In questi giorni verrà deciso chi sarà il nuovo presidente della Società della Salute.
Una scelta che, ancor prima di essere effettuata, fa già discutere. Alla luce di quelle che sono le forze in campo, Fare Grosseto ha idee ben chiare su quelli che dovrebbero essere i criteri da tenere in considerazione per la decisione: “Pensiamo che il Comune di Grosseto debba avere la massima voce in capitolo sulla scelta del nuovo presidente. Il capoluogo ha il maggior numero di residenti e, al tempo stesso, è stato il Comune che ha versato la contribuzione più elevata, circa 4 milioni di euro“.
“Purtroppo la recente fusione è nata con forti elementi di criticità che come associazione avevamo già evidenziato a suo tempo: unire in un’unica Società della Salute le tre zone socio-sanitarie come l’area grossetana, le colline metallifere e l’Amiata, è decisamente troppo complicato per le peculiarità così differenti dei territori, senza tralasciare le elevate distanze dei collegamenti – termina il comunicato -. L’eliminazione di alcuni servizi e il taglio di alcune strutture hanno messo in chiaro i veri effetti di una scelta molto dubbia sin dall’inizio“.