“Un’amministrazione vicina agli imprenditori turistici, che li sappia ascoltare e rendere partecipi delle future decisioni”.
Così il candidato sindaco di La nostra Capalbio Valerio Lanzillo disegna il futuro di un settore importante dell’economia del territorio.
“Il turismo sta cambiando – sostiene Lanzillo –: quello che è stato fatto di buono in questi anni intendiamo salvaguardarlo mantenendo i servizi offerti. Vorremmo però di più. Capalbio deve guardare oltre al tradizionale periodo primaverile ed estivo. Per farlo, però, occorrono idee, ascolto, sostenibilità ed innovazione”.
Ecco allora che il medico candidato sindaco allarga lo sguardo. “In queste settimane – sostiene Lanzillo –, con la nuova legge sul Made in Italy voluta dal Ministro Centinaio si è puntato non solo sulla trasformazione, ma sulle produzioni che devono avvenire in loco per fregiarsi di questo marchio, così ambito a livello internazionale. Questo può aprire scenari nuovi che la nostra amministrazione conta di sfruttare attraverso un’attenta politica di promozione e di marketing territoriale”.
Insomma, Lanzillo lancia la sua idea di un turismo integrato con il mondo agricolo.
“Sul nostro territorio – sostiene il candidato – sono presenti strutture importanti e rinomate, sia sul litorale che nell’interno, ma ci sono anche aziende vitivinicole e frantoi di prestigio che, dalla nuova legislazione, potranno trarre vantaggi. Noi non dovremo farci trovare impreparati a questa sfida”.
Da qui la necessità, per chi lo vorrà, di istituire un vero e proprio centro di ascolto. “Il Comune deve diventare un ente sempre più vicino ai cittadini, agli imprenditori e, con questi, al territorio – sostiene il medico –. Per esserlo non può prescindere dai suggerimenti che questo saprà esprimere per tradurli poi in un’azione politica che garantisca una crescita di un intero settore, ma anche di quelli connessi”.