“Si sa. A essere contro tutto e contro tutti si fa ben prima che a ragionare nel merito. La banalizzazione dei temi sta alla satira e al gioco, ma non può trovarsi nelle corde di questioni importanti come quella della sicurezza. La recente dichiarazione di Mario Lolini sui media locali, che accusa il Partito Democratico fino al livello nazionale, va forse nella direzione di parare qualche accusa arrivata da recenti casi di cronaca avvenuti in città, ma non certo in quella della verità e del merito“.
A dichiararlo, in un comunicato, sono Marco Simiani, Francesco Gazzetti e Lorenzo Mascagni, rispettivamente segretario provinciale, commissario dell’Unione comunale e capogruppo del Partito democratico nel Consiglio comunale di Grosseto.
“Se vogliamo essere realisti, i dati nazionali del Ministero dell’Interno, che risalgono a giugno, dicono che diminuiscono gli omicidi, le rapine, con l’eccezione di quelle negli uffici postali, le violenze sessuali, le estorsioni, le truffe. Per citare solo alcuni dati: le rapine in abitazione sono in discesa, da 1563 a 1200 (-23,2%), così come le rapine ‘in pubblica via’, passate da 9291 a 8353 (-10,1%). In calo anche le estorsioni, 4401 nel 2016 contro le 4937 del 2015 (-10,9%), l’usura (167 contro 212, – 21,2%), i furti (636mila contro 730mila, – 12,9%) – continua il comunicato -. Crediamo che anche la Lega sia a conoscenza di questi dati ufficiali del Ministero dell’Interno. Purtroppo, seppur in calo, i reati non si sono azzerati, e anche nel comune di Grosseto, ci sono periodi di maggiore e minore incidenza degli stessi. Con episodi che hanno destato l’indignazione di numerosi commercianti e abitanti. Altrettanto ovvio è che la delinquenza sia presente e davanti agli occhi di tutti, ed è chiaro che anche recentemente non si sia vergognata a colpire, anche in pieno giorno in centro storico, o a danno dell’amministrazione e di altri cittadini“.
“Troppo facile, però, per partiti come la Lega, scaricare tutto sugli altri. Scaricando non si hanno addosso le colpe. Quelle forse di aver caricato una campagna elettorale che ha promesso di far camminare, accanto alla vittoria, anche l’esercito in zone della città come nel centro storico. Una via più volte detta come non praticabile, ma propagandata come fattibile – spiegano gli esponenti del Pd –. Inoltre, poco chiaro e banale ci è sembrato il ‘chi di dovere’, individuato come il soggetto (o i soggetti) assieme al quale le forze di polizia si dovrebbero fare carico delle questioni per risolverle al meglio. Crediamo che oltre che agli organi di giustizia, tra quel ‘chi di dovere’ ci siano l’amministrazione, a vari livelli, e i cittadini. Non vorremmo fare uno scoop con la dichiarazione che seguirà, ma se, come da campagna elettorale, nei primi 3 mesi doveva cambiare tutto e invece non è cambiato granché, forse, non è colpa del Pd“.
“Il tema della sicurezza è una questione delicata, da affrontare in maniera sistemica, in modo da coinvolgere il cittadino dall’educazione fuori e dentro casa, fino alla protezione da parte delle forze dell’ordine e delle istituzioni. Sia a livello locale che nazionale. I soggetti da coinvolgere, banalizzati con le parole ‘chi di dovere’, le colpe affibbiate agli altri e i doveri demandati ad altri soggetti ancora, dovrebbero far riflettere chi Grosseto la vive e domanda veramente più sicurezza. Dichiarazioni accusatorie, che non apportano né veicolano soluzioni, ci suonano stonate, specialmente da parte di chi ha promesso di assicurargliela a livelli altissimi – continua il comunicato -. La sicurezza prevede un dialogo anche con i cittadini uguale, se non maggiore, di altre tematiche dalla cultura alla viabilità. Non si dovrebbe far leva sul malcontento della gente dirigendolo contro chi ora non ha in mano l’amministrazione della città“.
“Se si è promesso di risolvere un problema, semplicemente, se lo si vuole, visto che era posto tra le precedenze assolute, lo si risolva – termina la nota -. Il Pd ha tutta la voglia di farlo, fornendo un’opposizione costruttiva che sicuramente sarà utile a costruire un sistema che vada a beneficio della sicurezza di tutti i cittadini di Grosseto“.