Durante il Consiglio provinciale, Valentino Biscontri, consigliere di Sel, interviene sulla fiducia accordata dal Parlamento al Governo di Enrico Letta:
“Sinistra Ecologia e Libertà anche quest’oggi, con grande senso di responsabilità e con serietà, – dichiara Biscontri – è presente sui banchi di questo consiglio e di questa maggioranza, nonostante il vostro Presidente Letta abbia ribadito la volontà di procedere con le abolizioni delle province, senza indicare proposte alternative che possano in qualche ragione dare risposte al governo dei territori, ai bisogni della gente così di fatto sempre più lontani dalla stanza delle decisioni, senza aggiungere una parola nei confronti dei lavoratori che si troverebbero di fatto stravolta la loro vita senza la certezza di un futuro“.
“Siamo presenti – spiega l’esponente di Sel – perchè noi crediamo nel centrosinistra. Perchè pensiamo che non siamo tutti uguali politicamente parlando. Una cosa è la destra e il centrodestra, con il suo passato e il suo presente, una cosa è la sinistra e il centrosinistra. Noi siamo la sinistra, siamo per gli ultimi, per i dimenticati. Prima degli interessi dei grandi industriali, dei grandi manager, dei grandi speculatori finanziari noi facciamo gli interessi degli operai, delle piccolissime imprese locali, dei precari e dei disoccupati. Il centrosinistra non è il centrodestra: noi siamo per la legalità e per il rispetto della legge, siamo garantisti, ma non siamo per garantire l’impunità e l’immunità di qualcuno. E in merito a questo noi vogliamo dire qualcosa di chiaro. Ci dissociamo dalla scelta fatta a livello nazionale dal partito democratico di allearsi con il Pdl e con Berlusconi. La sinistra in una fase straordinaria della storia del Paese ha fatto il compromesso storico con la Dc: con Moro una persona perbene, che certamente non aveva una storia travagliata e oscura come Berlusconi!”
“Il Pd a livello nazionale ha tradito l’impegno preso con gli elettori chiedendoli il voto per il progetto ‘Italia bene comune’, nato proprio per uscire dal berlusconismo, consegnando di fatto il paese nelle mani di Berlusconi. Lo stesso Pd che a livello regionale gestisce la Toscana infischiandosene dei territori, l’esempio della autostrada è emblematico. Un Pd che a livello provinciale fa scelte, in merito alle elezioni amministrative, senza ascoltare la gente e la grande voglia di cambiamento. – conclude Biscontri – Noi abbiamo ancora la speranza che questa assise possa invece continuare a rappresentare un esempio di buona politica, seppur tra tante difficoltà, senza mai un valido aiuto da parte dei governi, cercando di trovare soluzioni e dare risposte alle esigenze sempre più impellenti dalla gente delle imprese per i cittadini di questa provincia in contrapposizione alle molte scelte sbagliate che la destra ha fatto anche in questi territori. Con questa speranza continueremo a rispettare l’impegno preso con i nostri elettori, con lealtà continueremo a sostenere questa maggioranza e quindi pur avendo evidenziato la strada sbagliata intrapresa dai nostri alleati, oggi voteremo il bilancio consuntivo”.