Home GrossetoPolitica Grosseto Fare per fermare il declino: “Abolire Imu e tassa di soggiorno per risollevare il turismo in Maremma”

Fare per fermare il declino: “Abolire Imu e tassa di soggiorno per risollevare il turismo in Maremma”

di Roberto Lottini
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Abbiamo ricevuto e pubblichiamo integralmente un comunicato stampa del movimento Fare per fermare il declino sulla situazione del turismo nella provincia di Grosseto:

“Il turismo è una delle voci più pesanti del nostro Pil (quello diretto è circa il 3-4%), occupa circa il 3% della forza lavoro e poggia su un immenso patrimonio storico-culturale che non è sufficientemente coordinato, salvaguardato e valorizzato.

Nella graduatoria 2011 delle destinazioni turistiche maggiormente frequentate nel mondo, l’Italia si colloca al 5° posto, sia per gli arrivi internazionali, sia per gli introiti valutari.

Secondo i dati Istat, si è registrato un consolidamento della crescita del turismo internazionale in Italia rispetto all’anno precedente: gli arrivi sono cresciuti del 4,2% e le presenze del 3,9%.

In aumento anche gli introiti monetari: per la Banca d’Italia, nell’intero anno 2011 la spesa dei turisti stranieri in Italia è stata pari a 30.891 milioni di euro, pari ad un +5,6% rispetto al 2010 ed è in costante crescita.

In Maremma, secondo quanto emerge dai dati della Provincia di Grosseto e dall’analisi regionale, il 2011 si è caratterizzato per la netta crescita dei mercati stranieri, ma si è registrata una contrazione della domanda italiana, con un minore tasso di permanenza legato alla ridotta capacità di spesa.

E’ fondamentale pertanto una politica economica volta ad aumentare l’introito di questo settore.

Ad esempio, Fare per Fermare il Declino propone una gestione meno regionale delle politiche sul turismo, la defiscalizzazione delle aree turistiche, con l’abbattimento dell’Imu per i beni d’impresa e l’abolizione della tassa di soggiorno affiancata ad un maggiore controllo di legalità e qualità del servizio, maggiore utilizzo di piattaforme informatiche per la gestione dei flussi turistici e delle iniziative locali, semplificare normativa sulle agenzia di viaggio, chiarire il rapporto e la liberalizzazione di Alitalia.

Bisogna partire dalla revisione del Titolo V della costituzione con la nascita di un Ministero delle Attività Produttive e Turismo, dalla trasformazione di Enit (Agenzia Nazionale del Turismo), con la sua trasformazione in Spa a capitale misto, ma soprattutto bisogna puntare sulle politiche fiscali”.

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