Secondo l’onorevole Luca Sani ci sono poca chiarezza e troppe contraddizioni nelle dichiarazioni susseguitesi in questi ultimi giorni sui ritardi nei lavori per la rimozione della Costa Concordia. Per questo motivo, Sani ha depositato un’interrogazione ai ministeri di Trasporti e Ambiente, con risposta in Commissione.
“Le varie dichiarazioni che nei giorni scorsi hanno fatto autorità ed esponenti del Governo sui ritardi nei lavori propedeutici alla rimozione del relitto della Concordia – spiega l’onorevole– non hanno chiarito affatto i motivi dei ritardi e non hanno fornito rassicurazioni definitive sul rispetto dei tempi della rimozione prevista entro la prossima primavera, se non in modo molto generico e poco circostanziato”.
“Per questo – continua Sani – ho chiesto al Governo di chiarire nel dettaglio le fasi del cronoprogramma con i tempi di recupero previsti per la completa rimozione in sicurezza della nave Costa Concordia, e se questi saranno davvero completati prima della stagione estiva 2013. Una spiegazione che non può prescindere, ovviamente, dal chiarire i problemi che potrebbero ritardare ulteriormente le operazioni di recupero e come verranno affrontati”.
“In una logica di trasparenza, – prosegue l’onorevole – inoltre, ho chiesto di considerare l’opportunità di tenere incontri a scadenza temporale prefissata con le autorità competenti per il recupero della nave, in modo da tenere informati in maniera puntuale la popolazione e gli operatori turistici dell’ Isola del Giglio”.
“Infine – conclude Sani – ho chiesto ai ministri competenti se intendano valutare l’opportunità di adottare le misure conseguenti alla dichiarazione dello stato di emergenza (previste dall’articolo 5, comma 5-ter della Legge 24 febbraio 1992, numero 225), relative alla sospensione o al differimento dei termini per gli adempimenti e per i versamenti tributari e contributivi, a favore dei cittadini dell’Isola del Giglio e, in particolare, delle attività economiche legate al turismo balneare”.