«In questa fase di emergenza sanitaria chi sta lavorando, oltre che una professione o mestiere, svolge anche un’importante missione sociale. Indispensabile per garantire la tenuta democratica del nostro Paese.
A tutte queste categorie di lavoratrici e lavoratori, a partire da quelli del servizio sanitario – medici, infermieri, Oss, addetti mense, pulizie e vigilanza – compresi quelli di forze dell’ordine, protezione civile e volontari delle associazioni. I dipendenti pubblici, quelli dei servizi come elettricità, acqua e metano, fino a edicolanti e addetti ai distributori, impiegati di assicurazioni, banche, commercio e servizi delle organizzazioni sindacali. A tutti loro va il nostro encomio, apprezzamento e ringraziamento per lo spirito di abnegazione dimostrato.
Queste lavoratrici e lavoratori vanno difesi, rispettati e tutelati, e per questo a partire dai pensionati ed anziani, esortiamo tutti i cittadini a rispettare le regole e stare a casa: non andate a fare la spesa o le commissioni a rate. A questo proposito, esprimiamo un apprezzamento per le catene di supermercati che chiuderanno la domenica. Una scelta che serve per allentare la tensione; un chiaro e condivisibile segnale di attenzione prima di tutto per i propri dipendenti, ma anche agli utenti in generale.
Per questo motivo invitiamo i pensionati e i cittadini a non andare tre volte al giorno a fare la spesa o a svolgere commissioni rinviabili. E a ridurre i contatti attraverso i quali può essere trasmesso il contagio, dimostrando affetto, rispetto e riconoscimento verso questi lavoratori. Evitando anche di andare a fare la spesa la domenica.
Se tutti facciamo così, si campa lo stesso, anzi, forse si campa di più. Se rispettiamo le regole, cioè il nostro prossimo, ci garantiremo un futuro».
Luciano Nardi (Fnp-Cisl), Lorenzo Centenari (Spi-Cgil), Gianni Baiocco (Uilp-Uil)