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Autotrasportatori, Confartigianato: “Più tasse e sempre più concorrenza estera, ora basta”

di Redazione
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Confartigianato Imprese Grosseto scende in campo a tutela degli autotrasportatori.

Non bastava che questa categoria fosse già penalizzata da una concorrenza estera agevolata da costi del lavoro più bassi: adesso il Governo centrale ha deciso di ridurre del 70% gli importi delle detrazioni per le spese non certificate.

Il nostro settore è sempre più vessato – spiega il referente di Confartigianato Imprese Grosseto per gli autotrasportatori, Mauro Squarcia. Siamo una delle categorie che in questi ultimi anni ha subito maggiormente la crisi economica in atto, senza ricevere un sostegno da parte del Governo. Anzi, adesso con una nota dell’Agenzia delle entrate veniamo a sapere che saranno tagliati del 70% i rimborsi per le spese non documentate: questa manovra porterà molte delle nostre aziende al collasso. Per fare solo qualche esempio, basti dire che se un autotrasportatore opera nella regione dove risiede l’impresa e in quelle confinanti, il risparmio fiscale scende dai 56 euro previsti nel 2014 ai 18 euro di adesso. Chi trasporta fuori dalla propria regione e da quelle vicine il beneficio fiscale diminuisce da 92 euro a 30 euro.

Le tasse aumenteranno dagli otto ai quattordici mila euro annui: un vero e proprio salasso. In più, mentre aumentano i tributi da versare, facciamo i conti con un sistema infrastrutturale che ci penalizza, versiamo cifre da capogiro per le assicurazioni dei mezzi e diminuisce il nostro valore rispetto al resto dell’Europa. Mentre l’occupazione nel settore in Italia scende del 6,6%, nei Paesi stranieri nostri competitor aumenta del 13,2% (Slovacchia, Romania, Bulgaria, Polonia, Ungheria e Slovenia)“.

In valore assoluto, mentre in Italia si sono persi 21.800 occupati, nei sei Paesi competitor – sottolinea il funzionario referente di Confartigianato Imprese Grosseto, Gianluigi Ferraradove il costo del lavoro è pari, in media, al 23,6% di quello italiano, l’occupazione è salita di 68.500 dipendenti. Per questo, la nostra associazione non condivide il taglio così penalizzante appena stabilito dal Governo e lo faremo presente in tutte le sedi opportune“.

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