Grosseto. La Rete Grobac, delle biblioteche e degli archivi di Maremma ha accolto l’invito della III Commissione consiliare del Comune di Grosseto, finalizzato a conoscere e presentare il percorso portato avanti della Rete, anche a seguito dell’approvazione da parte del Consiglio comunale del capoluogo maremmano del rinnovo dell’adesione.
A condurre i lavori è stata la presidente della III Commissione, Simonetta Baccetti, che ha ringraziato per la partecipazione e la presentazione del sistema, dei compiti e dei progetti che porta avanti: “È stato un incontro utile e interessante per approfondire le attività portata avanti dalla Rete, in cui svolge un ruolo fondamentale la nostra biblioteca comunale”.
A “raccontare” la Rete Grobac e illustrare progetti e attività, infatti, sono stati il presidente della Commissione di sistema Emiliano Rabazzi e Anna Bonelli, direttrice della biblioteca Chelliana di Grosseto, che è centro di rete.
“Quella di ieri è stata un’occasione importante di condivisione e di promozione della Rete – commenta Rabazzi –; un incontro utile per ricordare anche come la Rete Grobac debba essere pensata come un’enorme biblioteca diffusa sul territorio, che mette a disposizione dei cittadini della provincia di Grosseto, anche attraverso il servizio di prestito intersistemico, un patrimonio di oltre 500mila libri e documenti, oltre alle risorse digitali della Media library online. E tutto questo gratuitamente, senza nessun costo per i cittadini, che per fruire di tutti i servizi devono solo tesserarsi in uno dei punti di Rete”.
La Rete Grobac
La Rete Grobac, nata nel 1999 su stimolo della Regione Toscana, vanta adesso la presenza di 32 soggetti, di cui 18 biblioteche di enti locali, 13 istituti culturali e un archivio di ente locale. Sono iscritte alla Rete quasi 58mila persone che, nel 2024, hanno attivato quasi 82mila prestiti di libri, documenti e altre risorse come audiolibri, ebook e dvd, presenti nel patrimonio di Rete.
Per scoprire i servizi offerti dalla Rete Grobac e le modalità di iscrizione è possibile visitare il sito www.bibliotechedimaremma.it