Home Colline del Fiora “L’arte salvata”: incontro con Marilena Pasquali nella biblioteca di storia dell’arte

“L’arte salvata”: incontro con Marilena Pasquali nella biblioteca di storia dell’arte

L'iniziativa è in programma sabato 4 marzo

di Redazione
0 commento 122 views

Montemerano. Sabato 4 marzo, alle 17.30, alla biblioteca di storia dell’arte di Montemerano, è in programma l’incontro “L’arte salvata. Studio, passione e impegno civile (1937-1947)”, con Marilena Pasquali.

L’incontro

Come ogni anno, ai primi di marzo l’Accademia del Libro riprende la sua consueta attività di incontri e riflessioni condivise, proponendo la conversazione di Marilena Pasquali.

La studiosa – che da tempo si occupa delle vicende dell’arte e dei suoi protagonisti lungo tutto l’arco del ventesimo secolo – in questo incontro si ricollega all’approfondita ricerca coordinata da Luigi Gallo e Raffaella Morselli per l’importante mostra romana, “Arte liberata – capolavori salvati dalla guerra – 1937/1947″, attualmente aperta a Roma, alle Scuderie del Quirinale.

Posti di fronte all’insensato disastro della guerra, un nutrito gruppo di giovani funzionari delle diverse soprintendenze italiane si dedica anima e corpo alla salvaguardia e alla messa in sicurezza degli innumerevoli, insostituibili capolavori artistici del nostro Paese, per anni lavorando a ritmi impossibili e spesso rischiando la vita prima sotto i bombardamenti alleati e poi per le rappresaglie delle truppe tedesche di occupazione e di coloro che hanno seguito Mussolini nella sciagurata avventura della Repubblica di Salò. In diversi casi i loro sono veri e propri atti di eroismo umano e civile, oltre che culturale, purtroppo troppo spesso dimenticati nel convulso tritacarne della storia. Mentre tutto si sfalda e l’orizzonte sembra farsi sempre più cupo, per alcuni alti responsabili della cosa pubblica, più consapevoli e lungimiranti di altri, ma soprattutto per questi giovani storici dell’arte, trentenni pieni di entusiasmo che nel dopoguerra assumeranno ruoli di primo piano nell’amministrazione dei beni culturali nazionali, si tratta di una consapevole assunzione di responsabilità nata dall’amore per l’arte del Bel Paese, alimentata da anni di studio e vivificata da una passione che, incurante dei pericoli, supera ogni difficoltà nel nome della bellezza e della civiltà.

Lascia un commento

* Utilizzando questo form si acconsente al trattamento dati personali secondo norma vigente. Puoi consultare la nostra Privacy Policy a questo indirizzo

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ti potrebbero interessare

My Agile Privacy

Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. 

Puoi accettare, rifiutare o personalizzare i cookie premendo i pulsanti desiderati. 

Chiudendo questa informativa continuerai senza accettare. 

Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy: