Nella notte di sabato 12 aprile a Cattolica, presso il Teatro della Regina, la scrittrice maremmana Dianora Tinti è stata premiata per il suo “Storia di un manoscritto” (edito da Pagliai editore) con l’ambitissimo Premio Speciale della Critica al Premio Letterario Internazionale “Città di Cattolica – Pegasus Literary Awards”, ormai ribattezzato “L’Oscar della letteratura Italiana” per prestigio e grandi nomi della cultura italiana che vi partecipano.
Quest’anno premiati per le opere letterarie Barbara Garlaschelli (Frassinelli), già finalista al Premio Strega, Ugo Moriano e Domenico Vecchione, ex ambasciatore d’Italia Cuba.
Quasi 1000 autori, oltre 3000 opere, premi alla carriera a Roberto Gervaso, famoso scrittore e giornalista, a Mario Pinzi, altrettanto popolare giornalista economista italiano e al console generale dell’Ecuador Narcisa Soria Valencia.
Di fronte al teatro gremito e alla giuria, presieduta da Giuseppe Benelli, Presidente anche del celebre Premio Bancarella, la scrittrice ha voluto fare un omaggio alla sua terra: “Sono ovviamente felicissima per questo riconoscimento, ma la mia gioia è ancora maggiore, perché sono stata premiata per un romanzo che ha come sfondo la Maremma, il luogo in cui vivo, e che con il suo paesaggio è capace di sprigionare ancora oscure alchimie e misteriosi poteri. Visitatela.”
Una tappa, questa, fondamentale per la carriera della scrittrice, giornalista e blogger grossetana che ormai ha definitivamente oltrepassato i confini locali collocandosi di diritto fra le autrici più note e apprezzate a livello nazionale.