
“La riflessione parte dall’impoverimento energetico che affligge l’uomo contemporaneo – afferma l’artista -. Il pacchetto energetico regalatoci alla nostra nascita si assottiglia sempre di più riducendo l’uomo contemporaneo a vivere nelle ‘piccole stanze’ “.
I Mutanti H202 registrano emozioni, scoprono mondi inesplorati, segnano lo stato di guerra tra umani e il loro mondo, il collasso delle risorse, la crescita senza fine, l’inquinamento, l’indispensabile dipendenza dal mondo naturale. Hanno iniziato il Viaggio di ritorno, un viaggio verso l’energia, quel viaggio che Lacquniti ha rappresentato anche nel suo giardino d’arte a Castiglione della Pescaia.
The Garbage Revolution è un progetto che vuole intensificare il percorso già intrapreso tra discipline artistiche e forme di espressione contemporanee. L’obiettivo è il rafforzamento di un dialogo tra l’arte e il pubblico eterogeneo, tramite molteplici modalità di condivisione di uno spazio culturale.
“L’arte interagisce con il territorio, con la comunità producendo modelli per cambiamenti sociali – spiega Lacquaniti -; per questo ho voluto creare uno spazio in cui il pubblico può entrare in profondo contatto con le opere d’arte, per stimolare riflessioni e dibattiti, promuovere diverse forme di collaborazione, accogliere nuove visioni,trovare originali ideazioni”.
La mostra The Garbage Revolution, allestita alla Stazione Leopolda di Firenze in occasione della manifestazione di moda Vintage Selection 23°, all’interno di Pitti Immagine, sarà inaugura mercoledì 22 gennaio alle 18:00 e proseguirà fino a domenica 26 gennaio.
RODOLFO LACQUANITI, Bio-artista
E’ noto per la sua capacità di assemblare opere e installazioni di varia natura con materiali di scarto al loro ciclo conclusivo. Si occupa di fotografia e video-art. Dopo gli studi di architettura a Firenze 1974/1980 si laurea ed esercita la professione, nel 1989 diventa bio-architetto iscrivendosi all’IMBAR. Dai primi anni 90 inizia la sua esperienza artistica realizzando un’installazione multimediale a Bielefeld in Germania. Realizza opere e mostre in Italia e all’estero. Vive in Maremma con la famiglia, dove realizza il giardino d’arte Viaggio di Ritorno, un percorso espositivo esteso in 40.000 metri quadri con installazioni di arte ambientale, spazi museali, istallazioni, opere pittoriche e video-art.