Mercoledì 10 luglio una serata dedicata alla musica indipendente al teatro all’aperto del Parco di Pietra, alla Cava Roselle.
Sul palco si alterneranno infatti i grossetani Twoas4, che presenteranno il loro disco “Audrey in pain english”, e i Med In Itali, direttamente da Torino, in tour con l’album “Coltivare piante grasse”. Due proposte musicali di altissimo livello che hanno già colpito tutta la critica nazionale. In apertura di serata i Brainless.
I toscani Twoas4 saliranno sul palco intorno alle 23 per presentare “Audrey in Pain English”, il disco d’esordio che vanta la produzione artistica di Paolo Mauri (Afterhours, Massimo Volume, Le luci della centrale elettrica ecc.).
Un progetto ambizioso ed originale che va oltre il semplice album: il ricco booklet del cd contiene infatti anche una raccolta di appunti e illustrazioni che, uniti alle canzoni, generano un’unica narrazione. Parole cantate e urlate in un italiano variegato e multiforme, oppure in un “pain english” deformato da un’ironia densa di sentimenti e passioni, nonché da una connaturata assenza di convenzioni formali; nel lavoro dei twoas4 musica e testi sono pensati come diapositive di emozioni e vissuti, in un flash dai forti contrasti, quasi in “bianco e nero”, esattamente come il “neutro” delle immagini dipinte a rappresentare il corredo visivo di ogni pezzo.
A seguire sul palco della Cava Roselle, i Med In Itali: nati in Irlanda come buskers (artisti di strada), il gruppo torinese ne mantiene tuttora lo spirito nelle sonorità esclusivamente acustiche. Dopo i due ep “Soluzione” (Autoprodotto – 2009) e “Bruco” (Hertz Brigade Records – 2010), è uscito lo scorso settembre per l’etichetta Libellula Music l’esordio sulla lunga distanza della band dal titolo “Coltivare piante grasse”. Presentato sul sito di XL di Repubblica, l’album è stato accolto ottimamente da tutta la critica (XL, Rockerilla, Blow Up, Rumore, Gioia, Marie Claire, etc.) e dal pubblico. In meno di un anno la band ha infatti collezionato quasi 50 concerti in tutta Italia. “Coltivare piante grasse” è un disco che nella complessità ricerca la semplicità, non l’esercizio di stile, né la sofisticatezza, ed è così che tempi dispari e repentini cambi di tempo e tonalità possono diventare immediati e di facile ascolto. Nei brani la chitarra e la voce di Niccolò Maffei si sposano con gli elaborati arrangiamenti di fiati di Amedeo Spagnolo (sax e clarinetto) e Josh Sanfelici, mentre i pattern di Matteo Bessone (batteria e percussioni) conferiscono al disco un’originale varietà ritmica ed espressiva. Il tutto poggia su testi che, seppur lontani dalla classica tradizione cantautorale italiana, coniugano l’impegno con un’ironia intelligente alternando storie d’amore, spaccati di vita vissuta e taglienti critiche al sistema culturale e sociale contemporaneo italiano.
Ingresso libero