Sessanta minuti per rivivere quella drammatica notte, un’ora di spettacolo sufficiente per dare risalto a quello che il cancan mediatico in molte, forse troppe circostanze non ha potuto sottolineare abbastanza.
E’ andato in scena ieri sera, al Teatro Moderno di Grosseto, lo spettacolo “La bella addormentata nell’isola”, opera teatrale realizzata dalla compagnia “Pietro Buttarelli” per la regia di Andrea Giannoni.
La rappresentazione ha messo in scena con straordinaria semplicità, ma con un impatto disarmante sugli spettatori, l’immensa generosità e il grande spirito di solidarietà dimostrato dalla popolazione gigliese nelle ore successive al naufragio della Costa Concordia.
I protagonisti dello spettacolo sono stati la gente di tutti i giorni, quelle persone che conducono una vita normale, ma che per ironia del destino, nel corso della notte fra il 13 e il 14 gennaio scorso sono stati chiamati a recitare un ruolo di primo piano nel prestare soccorso agli ospiti di quella nave che, con inaudita fragilità si è piegata di fronte a quell’isola che si affaccia sul Tirreno.
La rappresentazione è iniziata con un filmato che ripercorreva quei tremendi momenti: nessun commento, nessuna parola, soltanto una musica di sottofondo ed un silenzio carico di commozione da parte del pubblico.
Le immagini sono terminate con alcuni fotogrammi di quel tratto di costa balzato all’onore delle cronache planetarie, raffigurato nella sua incontaminata bellezza: quasi un segno di speranza, affinchè quelle acque possano tornare quanto prima libere da quel simbolo della spregiudicatezza umana.
Quindi, è iniziato il vero e proprio spettacolo, con un’ambientazione che ricostruiva il salone delle feste della nave pochi minuti prima del catastrofico impatto. Gente spensierata, che pensava soltanto a divertirsi e a gustarsi una crociera appena iniziata, un viaggio dal nome esotico e suggestivo: “Profumo d’agrumi”.
Soltanto alcune, rapide scene, poi il palco ha accolto quegli eroi comuni, che con il loro grande cuore hanno saputo dare un raggio di sole e un soffio di serenità a migliaia di persone che nel giro di pochi istanti si sono ritrovati dal paradiso di orizzonti sconfinati all’inferno del gelido mare invernale.
Il parroco dell’isola, il proprietario di un negozio di generi alimentari, un nostromo della Marina mercantile, un venditore di latte e una ristoratrice hanno raccontato con grande partecipazione, ma con ammirabile normalità, quella che è stata la propria esperienza durante quella drammatica notte.
Nelle loro parole non ha voluto esserci alcun spirito di protagonismo o vanagloria per quanto fatto, ma soltanto un unico, robusto desiderio: far percepire al pubblico che quanto compiuto da loro nei confronti dei naufraghi è stato semplicemente un gesto normale, venuto dal cuore e simbolo della straordinaria spontaneità e dello spirito di accoglienza che contraddistingue il popolo gigliese.
Lo spettacolo è stato accompagnato dalla banda musicale “Enea Brizzi”, diretta dal maestro Giovan Battista Pellegrini.
Gli attori che hanno recitato nella rappresentazione sono: Alvaro Andolfi, Massimo Bartalini detto Frizzina, Alvino Bartoli, Susanna Bossini, Mariella Centurioni, Guido Cossu, Laura Cossu, Lorenzo Cossu, Mirella Magnani, Cristina Mazzi, Flora Miliani, Don Lorenzo Pasquotti, Caterina Pellegrini, Anna Maria Rum, Gaia Rum, Giovanna Rum, Eufemia Schiaffino, Carlo Solari, Martina Solari, Giorgio Stagno.
Il ricavato dello spettacolo andrà in beneficenza per la costruzione di un parco giochi per bambini sull’Isola del Giglio.