Prosegue il secondo ciclo di conferenze “Notizie dall’Etruria”, organizzato dal Museo archeologico e d’arte della Maremma, in collaborazione con il Corso di laurea in Conservazione, Comunicazione e Gestione dei Beni Archeologici dell’Università di Siena, con sede a Grosseto.
Sabato 6 ottobre, alle 17, Fabio Torchio della Soprintendenza al patrimonio storico artistico ed etnoantropologico di Siena e Grosseto interverrà in un incontro dal titolo “L’oratorio di S. Rocco a Seggiano sul Monte Amiata: affreschi e graffiti”.
L’oratorio di S. Rocco a Seggiano, costruito a seguito della epidemia di peste che colpì l’Italia nel 1476 e raggiunse l’Amiata nel 1485, conserva un ricchissimo ciclo di affreschi della fine del ‘400, attribuito a Girolamo Di Domenico, un artista senese poco noto. In seguito, nel corso della guerra di Siena (1550-1555) l’oratorio fu rifugio per truppe regolari e mercenarie, italiane, ma anche francesi e spagnole, delle opposte fazioni: Siena e Firenze. A quei soldati si devono gli innumerevoli graffiti sui muri dell’oratorio.
In occasione del restauro degli affreschi, Fabio Torchio ha affrontato lo studio dell’intero complesso, cercando allo stesso tempo di riesaminare la fortuna critica di Girolamo di Domenico.