Prosegue senza sosta l’attività di contrasto ai furti da parte dei Carabinieri della Compagnia di Follonica che, durante la scorsa notte, sono intervenuti presso il negozio Euronics, dove una banda, composta da almeno 5 uomini, tutti con volto coperto e guanti, dopo aver sfondato la porta principale con un furgone, si è introdotta all’interno del negozio, rubando in pochissimi minuti numerosi oggetti elettronici, in particolare tablet e pc di ultimissima generazione.
I malviventi si sono dileguati poco prima dell’arrivo di una pattuglia dell’aliquota radiomobile della Compagnia, giunta sul posto in brevissimo tempo, in seguito alla segnalazione arrivata al 112.
I ladri si sono allontanati a bordo di almeno due furgoni, entrambi risultati rubati (uno diei quali, di proprietà del Comune di Follonica, era stato rubato poco prima dal cantiere comunale di via Leopardi), lasciando sul posto un’auto, risultata anch’essa rubata a Firenze, che è stata recuperata dai militari.
Il pronto intervento dei Carabinieri ha tuttavia consentito di raccogliere preziose informazioni circa le modalità del furto appena messo a segno e le possibili vie di fuga utilizzate dagli autori; attraverso la centrale operativa le notizie sono state immediatamente diramate ai vari comandi dell’Arma dei territori limitrofi.
Anche grazie all’efficace scambio d’informazioni, i carabinieri di Cecina sono riusciti ad intercettare i malviventi mentre stavano compiendo un ulteriore furto presso la Coop di Donoratico, in provincia di Liivorno, dove avevano già smurato una cassaforte, che stavano tentanto di caricare sui furgoni.
Alla vista dei militari, i ladri si sono dati alla fuga, ma i Carabinieri, al termine di un inseguimento, sono riusciti a bloccare uno di loro, un pregiudicato rumeno di 30 anni, che è stato arrestato e rinchiuso nel carcere a Livorno.
I due furgoni e parte della refurtiva, rubata in precedenza all’Euronics di Follonica, sono stati recuperati e riconsegnati ai proprietari.
Sono in corso indagini per risalire all’identità di tutti i componenti della banda, nonché per verificare eventuali analogie con altri furti verificatisi nella provincia di Grosseto.