Ha scippato con inaudita violenza una borsa ad un’anziana, facendola cadere a terra e provocandole la rottura di un braccio, poi è fuggito, ma la mattina seguente è stato rintracciato dagli agenti della Questura ed è finito in carcere.
Il protagonista della vicenda è un tunisino di 28 anni.
Sabato pomeriggio, nei pressi del sottopassaggio di via Matteotti, a Grosseto, una donna di 80 anni stava camminando lungo il marciapiede. Ad un certo punto, si è sentita sfilare la borsa e, a causa dell’improvviso impatto, è caduta, mentre il ladro è scappato senza lasciare tracce.
Dopo aver assistito alla scena, un uomo ha chiamato la Polizia, fornendo una dettagliata descrizione del furfante: giovane, magro, alto, di origine maghrebina e con addosso una felpa bianca. Nel frattempo, un’ambulanza del 118 ha soccorso la malcapitata anziana, mentre la borsa della vittima è stata ritrovata pochi metri più in là, con i manici rotti e priva del borsello, al cui interno c’erano quaranta euro.
La donna è stata portata al Pronto soccorso, dove le è stata diagnosticata una frattura dell’omero.
Dimessa dall’ospedale e ripresasi dallo choc, domenica mattina l’anziana è andata in Questura per sporgere denuncia.
Quindi, in base alla ricostruzione fatta dal testimone dello scippo, i poliziotti hanno capito chi potesse essere l’autore del furto e, sempre domenica mattina, si sono precipitati alla stazione ferroviaria, in una zona dismessa situata dietro i binari, in cui molte persone senza fissa dimora trascorrono la notte in giacigli di fortuna.
Una volta arrivati sul posto, gli agenti hanno individuato immediatamente lo scippatore: era sdraiato su un materasso, assopito, ed aveva ancora addosso la felpa che indossava al momento del furto.
Alla vista dei poliziotti, l’uomo ha provato a nascondere un borsello di pelle nera, ma è stato bloccato dalle forze dell’ordine. All’interno del portafogli, c’era una tessera di un supermercato intestata al figlio della donna, scomparso qualche anno fa. Si trattava della prova inconfutabile che quel borsello apparteneva proprio all’anziana.
Privo di documenti, il tunisino è stato quindi condotto in Questura per essere identificato e sottoposto a foto segnaletica.
Gli agenti hanno potuto così accertare che il nordafricano aveva alle spalle numerosi precedenti per reati contro il patrimonio.
Il Pubblico Ministero Laura D’Amelio ha disposto il fermo dell’uomo, che attualmente si trova nel carcere di Grosseto con l’accusa di furto con strappo.