Home Costa d'argento Truffa ai danni di due compro oro nel giro di poche ore: denunciata coppia a Grosseto

Truffa ai danni di due compro oro nel giro di poche ore: denunciata coppia a Grosseto

di Roberto Lottini
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Hanno tentato di truffare due negozi di compro oro nel giro di poche ore, ma sono stati smascherati e sono stati denunciati alla Polizia.

E’ quanto accaduto ieri ad una coppia di Napoli di 45 e 41 anni.

Intorno alle 10.30, i due si sono recati in un negozio di Orbetello per vendere un paio di orecchini ed un braccialetto.

La commessa ha ritirato i gioielli e li ha subito esaminati: da una prima analisi, i preziosi sono sembrati autentici, in quanto riportavano le targhette della ditta che li aveva realizzati e del titolo dell’oro.

Dopo aver ricevuto in cambio la somma di 660 euro, la coppia è uscita dal negozio.

Quindi, la commessa ha compiuto una verifica più approfondita sugli oggetti ed ha capito che si trattava di gioielli contraffatti. A quel punto, si è messa in contatto tramite skype con un compro oro di Grosseto, appartenente alla stessa catena di quello del paese lagunare.

La donna ha trasmesso al titolare del negozio la foto del documento di identità della signora che aveva consegnato i due orecchini e il braccialetto ed ha descritto in modo dettagliato l’aspetto fisico della coppia.

Nel frattempo, i due sono andati nel negozio di Grosseto che aveva appena ricevuto la segnalazione per provare a vendere un altro braccialetto contraffatto.

La commessa ha riconosciuto immediatamente entrambi i truffatori e non si è lasciata trarre in inganno, quindi ha temporeggiato in attesa che il titolare rientrasse in negozio.

Appena lo ha visto tornare, gli ha detto “Hai fatto quella telefonata?”: l’uomo ha capito subito che la coppia era la stessa della truffa perpetrata ai danni del compro oro di Orbetello e ha chiamato immediatamente la Polizia.

Dopo poco, è arrivata una Volante e gli agenti hanno denunciato i due per truffa in concorso e per contraffazione.

L’uomo è stato perquisito: con sé aveva ancora 643 euro, parte della somma ricavata dalla precedente vendita nel negozio della località lagunare.

Entrambi avevano già alle spalle numerosi precedenti per reati commessi nei confronti dei compro oro.

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