L’episodio di aggressione subito dalla ragazza sulle Mura di Grosseto, è stato oggetto di grande attenzione da parte dei rappresentanti delle confessioni religiose che sono intervenuti al Monastero di Siloe per l’iniziativa “100volte Provincia”.
Tutti i presenti hanno convenuto con il presidente della Provincia, Leonardo Marras, di lanciare un messaggio univoco di ferma condanna.
“Aggressioni di gruppo di questo tipo – dichiara il presidente Marras – non vanno assolutamente sottovalutate, non possono essere considerate semplici ragazzate legate alla giovane età. Sono al contrario il segnale di un forte disagio sociale, un campanello d’allarme su cui dobbiamo riflettere tutti con grande attenzione per capire come sta cambiando la nostra comunità e cosa possiamo fare per prevenire nuovi fenomeni di bullismo e di razzismo.
Ecco perché, con i rappresentanti delle confessioni religiose, parlando di integrazione, abbiamo deciso di prendere una posizione comune, di ferma condanna di un gesto, che attraverso il web rischia di amplificare i suoi effetti. Ad avere bisogno di aiuto non sono solo i ragazzi che vengono aggrediti, ma anche gli aggressori.
C’è un forte bisogno di educare alla conoscenza, al rispetto e alla condivisione, ai valori civili, sconfiggendo la superficialità e la mediocrità. Io credo fermamente che le confessioni religiose siano in questo senso, un interlocutore fondamentale per la tenuta sociale della comunità.”
Erano presenti all’incontro il vescovo Guglielmo Borghetti; Elisabeth Green, pastore della Chiesa Evangelica Battista; Elena Servi della Piccola Gerusalemme; Sandra Luschi della Comunità Baha’I di Grosseto; Vilcu Marian della Comunità ortodossa Romena in Italia; Don Sandro Spinelli, rappresentante della Curia.