Home Amiata Arcidosso: ruba un’auto, insegue una ragazza e tenta di violentarla

Arcidosso: ruba un’auto, insegue una ragazza e tenta di violentarla

di Roberto Lottini
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Ha rubato un’auto a Seggiano e se ne è andato tranquillamente alla sagra della castagna di Monticello Amiata per trascorrere la serata, ma, prima di andare via, ha deciso di seguire una ragazza che si stava allontanando da sola a bordo della propria macchina, con l’obiettivo di avere un rapporto sessuale con lei.

Il protagonista di questa vicenda è un ragazzo di 18 anni di origine tunisine, nato a Comiso, ma residente da tempo ad Arcidosso, che è stato arrestato ieri con l’accusa di tentata violenza sessuale, violenza privata, sequestro di persona, guida senza patente, danneggiamento e furto aggravato.

I fatti risalgono allo scorso ottobre, quando la donna ha vissuto dieci chilometri di terrore nel tratto della strada provinciale che collega Monticello ad Arcidosso, un itinerario pieno di curve e pericolose scarpate: inseguita dal giovane, è stata più volte affiancata dal suo aggressore che, con continui sorpassi e frenate improvvise, ha speronato più di una volta la sua auto, poi le ha tagliato la strada, fino a costringerla a fermarsi con le ruote anteriori finite dentro un piccolo fosso ai bordi della strada.

Una volta sceso dalla macchina, il diciottenne ha provato, senza riuscire nell’intento, a rompere con un sasso il vetro dell’auto condotta dalla donna, che nel frattempo aveva chiuso le portiere. A quel punto, la vittima ha trovato la freddezza necessaria per innestare la marcia indietro e fuggire, sempre braccata a breve distanza dal suo aggressore.

Il giovane ha desistito dall’inseguimento e si è dileguato soltanto quando, intorno alle 3 di notte, la ragazza ha imboccato la strada che porta alla caserma dei Carabinieri di Arcidosso per sporgere denuncia.

La macchina investigativa dei militari si è messa subito in moto per individuare il colpevole del tentativo di violenza. Pochi giorni dopo, le forze dell’ordine hanno ritrovato in una strada isolata di Arcidosso un’auto che, da successivi accertamenti, è risultata rubata. I Carabinieri sono risaliti al proprietario del mezzo: un uomo di Seggiano che, effettivamente, ha confermato di essere stato vittima di un furto, del quale ancora non aveva sporto denuncia.

Quindi, le indagini si sono concentrate su alcuni giovani di Arcidosso, protagonisti in passato di una serie di furti di auto; in particolare, l’attenzione dei Carabinieri si è focalizzata su un ragazzo, già conosciuto alle forze dell’ordine per aver rubato e danneggiato alcune macchine del paese amiatino, con cui era solito girare pur non avendo ancora la patente.

Il giovane è stato convocato in caserma per essere interrogato e si è presentato di fronte ai militari insieme al padre; entrambi, hanno dichiarato che la notte in cui è successa l’aggressione il ragazzo stava dormendo nella propria camera.

La testimonianza però non ha convinto in pieno i Carabinieri e le indagini sono proseguite.

Ad incastrare il ragazzo è stato il ritrovamento in un cassonetto della felpa indossata al momento dell’inseguimento, un indumento che corrispondeva alla descrizione fatta dalla vittima al momento della denuncia, e la testimonianza dell’uomo a cui era stata rubata l’auto. Il proprietario della macchina ha detto, infatti, che un cd che lui aveva lasciato all’interno del lettore, era stato spostato nel sedile del veicolo.

A quel punto, i Carabinieri hanno avuto in mano gli elementi necessari per arrestare il ragazzo, che nel frattempo era all’estero con la famiglia, un viaggio che era solito compiere più volte durante l’anno.

Le forze dell’ordine hanno aspettato quindi che il giovane tornasse ad Arcidosso, poi ieri lo hanno fermato e lo hanno portato in caserma, dove il diciottenne ha ammesso tutte le sue responsabilità. Il ragazzo è stato condotto successivamente nella casa circondariale di Grosseto.

Considerati i numerosi precedenti per furto e la condotta aggressiva avuta nei confronti della donna, il Gip del Tribunale di Grosseto ha disposto per il diciottenne la custodia cautelare in carcere in attesa del processo.

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