Nell’area compresa tra il km 28 a Marina di Grosseto e Principina a Mare, l’area pinetata si sviluppa su circa 1200 ettari, di cui oltre 1000 di proprietà privata, circa 31 ettari di proprietà del Demanio Marittimo, oltre 48 ettari del Demanio dello Stato e, infine, sono in parte pinetati i 26 ettari di proprietà comunale, suddivisi in 7 porzioni di terreno, di cui una interessata marginalmente dall’incendio dei giorni scorsi.
Mentre la proprietà è chiara per le aree di proprietà pubblica, più complesso è individuare i proprietari privati, che sono centinaia, alcuni dei quali con appezzamenti molto grandi e altri, la maggior parte, con piccole e piccolissime porzioni di terreno. Rispetto ai terreni di proprietà comunale, le aree pinetate vere e proprie di interesse forestale sono tre: una è quella del campeggio Principina (attualmente in concessione e che in quanto campeggio è sottoposto ad un piano forestale specifico), e due aree adiacenti all’emissario San Leopoldo. Le quattro aree rimanenti, sono di fatto aree urbanizzate: una ospita il depuratore, una immobili di proprietà comunale, una il pattinodromo con il luna park e l’ultima è la proprietà relativa alla colonia di Marina di Grosseto.
Questa la situazione della pineta di Marina di Grosseto, che il Sindaco Emilio Bonifazi ha voluto presentare questa mattina durante una conferenza stampa in Municipio.
“L’incendio che ha colpito un patrimonio inestimabile come la pineta di Marina di Grosseto – ha detto il Sindaco Bonifazi – è un danno gravissimo al nostro territorio. Un evento straordinario che ci spinge a lavorare da subito, da un lato, alla messa in sicurezza delle aree coinvolte, e dall’altro ad individuare le soluzioni più idonee per salvaguardare la pineta. Resta il fatto che alla pineta non vogliamo rinunciare in alcun modo, e che l’area interessata dalle fiamme deve restare assolutamente una pineta”.
Escludendo dunque ogni ipotesi diversa dal ripristino integrale della pineta lorenese, il Sindaco ha voluto quindi illustrare le prossime tappe del percorso avviato dal Comune di Grosseto: per prima cosa è stato messo in moto un intervento di messa in sicurezza e di pulizia delle aree pinetate di competenza comunale, a partire da quelle interessate, anche se solo marginalmente, dall’incendio dei giorni scorsi. E’ stato poi avviato un percorso di approfondimento che porterà alla regolamentazione di gestione e manutenzione delle pinete. Un iter più complesso perché dovrà coinvolgere tutti i soggetti pubblici interessati, a partire dagli Enti Locali, la Regione Toscana, la Soprintendenza ed il Corpo Forestale.
“L’obiettivo dell’Amministrazione Comunale – ha proseguito il Sindaco – è quello di redigere un apposito regolamento di gestione che tuteli tutta l’area pinetata del Comune di Grosseto dal pericolo di incendio e detti le prescrizioni per una corretta manutenzione a cui tutti i proprietari, Comune compreso, dovranno attenersi. La pineta infatti svolge per Grosseto un ruolo importante, non solo selvicolturale (come bosco), ma anche come luogo ricreativo, turistico e di alto valore paesaggistico che vogliamo difendere con tutti gli strumenti possibili”.
L’area interessata dall’incendio
E’ stato effettuato nei giorni scorsi il rilievo del perimetro esatto dell’area bruciata mediante GPS (Global Positioning System – sistema di posizionamento globale).
Il rilievo ha permesso di individuare, anche se in modo sommario, l’entità del danno a carico del soprassuolo, distinguendolo in: molto forte, elevato e moderato attribuendo alle varie categorie anche la superficie:
Danno molto forte: 310.150 mq;
Danno elevato: 202.514 mq;
Danno moderato: 40.255 mq.
Per una superficie totale stimata di oltre 55 ettari, per la precisione di 552.919 mq.
La valutazione è stata effettuata dal “Gruppo di lavoro per il progetto di messa in sicurezza e ripristino dell’area percorsa da incendio”, il tavolo tecnico promosso da Comune di Grosseto e Provincia di Grosseto e composto da Ennio Maria Di Natali (Comune di Grosseto), Umberto Fralassi (Provincia di Grosseto) e Benvenuto Spargi (esperto antincendio).
Il gruppo sta attualmente lavorando ad un collegamento dell’area interessata con la cartografia catastale, per la ricerca finalizzata all’individuazione delle diverse proprietà coinvolte. Si tratta di un passaggio indispensabile per poter procedere alla messa a punto della procedura per poter effettuare gli interventi di messa in sicurezza.
Gli interventi nella proprietà comunale
Sono in programma due fasi di miglioramento forestale sulle proprietà comunali, attraverso pratiche selviculturali che prevedono il controllo e la pulizia del sottobosco e la spalcatura dei pini e, laddove ve ne fosse la necessità, anche un eventuale diradamento dei pini, per un costo stimato di 10mila euro a ettaro circa e quindi, complessivamente, per un intervento di circa 250mila euro. Il Comune sta lavorando per reperire le risorse necessarie in tempi brevi.
Va sottolineato che i finanziamenti regionali non interessano le aree urbane, ma solo le aree a bosco, e visto che buona parte delle proprietà comunali rientrano nell’area urbana, sono quindi escluse dalla possibilità di ottenere il contributo.