Una storia fatta di maltrattamenti e violenze, di un marito dedito all’alcool che spende tutto il suo stipendio di dipendente nel settore edile in locali cittadini e di una moglie che subisce ripetutamente botte ed aggressioni, spesso davanti anche ai propri figli.
E’ la triste disavventura capitata circa un mese fa ad una cittadina straniera che si è recata presso gli uffici della Questura di Grosseto per sporgere denuncia contro il proprio coniuge, al termine dell’ennesimo litigio sfociato in pugni e percosse.
Data la gravità del fatto, gli agenti hanno attivato immediatamente il codice rosa che, grazie ad un protocollo d’intesa firmato a Grosseto oltre due anni fa tra le forze dell’ordine e il personale sanitario, permette ad una donna vittima delle violenze un percorso di accesso immediato al pronto soccorso e al sostegno di uno psicologo, oltre alla necessaria tutela riservata dalla Polizia per proteggerla da eventuali altre aggressioni.
Gli uomini della Questura hanno avviato le indagini per risalire all’autore dei maltrattamenti, che si ripetono con sconcertante puntualità da alcuni anni.
La famiglia, proveniente dalle Marche, si è trasferita da circa un anno e mezzo a Grosseto. La donna era stata più volte al Pronto Soccorso per farsi curare dai maltrattamenti subiti, ma non aveva mai trovato fino ad ora il coraggio di denunciare il marito, che spesso le proibiva anche l’utilizzo del telefono cellulare.
A fare le spese di questi istinti violenti è stato anche il figlio maggiore della coppia che ha provato in un’occasione a proteggere la madre, ma è stato a sua volta colpito a schiaffi dal padre.
Ieri pomeriggio, l’uomo, 38 anni e coetaneo della moglie è stato arrestato e condotto nel carcere di via Saffi. Il Gip ha disposto l’ordinanza di custodia cautelare.