Home Attualità Pista ciclabile, un lettore: “Strada piena di buche e pericolosa, Comune snobba segnalazioni”

Pista ciclabile, un lettore: “Strada piena di buche e pericolosa, Comune snobba segnalazioni”

di Redazione
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Grosseto. “Vorrei porre alla vostra attenzione una problematica che si trascina da troppo tempo. Mi riferisco alla condizioni penose in cui versa la pista ciclabile che da Grosseto porta a Marina”.

Inizia così una lettera che un nostro lettore ha inviato alla nostra redazione.

“Questa pista presenta l’asfalto tutto o in gran parte rovinato. Ci sono tanti piccoli dossi, avallamenti e buche che mettono ad ad alto rischio di cadute chi la percorre, soprattutto in bicicletta – continua la lettera -. Qualche anno fa sono stati fatti dei lavori per portare il metano a Marina e, dopo aver fatto un bel solco lungo alcuni chilometri e largo 40 centimetri, la ditta costruttrice non ha ripristinato l’asfalto a regola d’arte e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. In molti tratti l’asfalto è disconnesso, non è a livello e questo comporto la presenza di buche o piccoli dossi, molto pericolosi..( allego qualche foto per farvi capire cosa sto dicendo)”.

“Questa pista inoltre presenta tanti incroci molto pericolosi che non sono mai stati messi in sicurezza. L’incrocio più a rischio è quello che si trova a Principina a Terra, dove appena pochi mesi fa un ciclista è stato investito ed è morto sul colpo – prosegue la lettera -. Dopo quel grave incidente nulla è stato fatto. Incredibile!!! Cosa altro deve succedere?. Inoltre, a partire dall’incrocio (pericoloso) del Querciolo e cosi per tanti chilometri non è presente sulla strada delle Collacchie, che passa a pochi metri dalla pista, nessun guardrail di protezione….Mah!! Spero che non succeda mai alcun incidente con un auto fuori strada, perché significherebbe fare una strage”.

“Ho più volte segnalato al Comune di Grosseto, tramite l’app Municipium, le problematiche presenti su questa pista, ma anche l’ultima mia segnalazione dopo oltre 3 mesi non è stata presa neanche in carico e nessuno ha risposto o fatto nulla – prosegue la lettera -. Tutto ciò premesso, per dire che in data 6 settembre, verso le ore 19.30, mentre percorrevo con la mia bici la pista ciclabile in direzione di Grosseto, in seguito ad una buca, sono rovinosamente caduto a terra, procurandomi una frattura della clavicola sinistra con prognosi di 30/45 giorni salvo complicazioni. Questo grave incidente poteva avere conseguenze anche peggiori, ma mi chiedo cosa aspetta il Comune a mettere in sicurezza questa pista ciclabile? Quanti altri ciclisti devono cadere e farsi male? Perché nessuno ascolta i cittadini e nessuno prende in carico le segnalazioni? Ho naturalmente segnalato questo incidente agli uffici competenti del cCmune, ma tutto tace…non gliene frega niente!!!.Questo non è giusto e soprattutto non è corretto in quanto almeno una risposta penso sia doverosa (non ho chiesto risarcimenti danni, ma solo di sistemare una volta per sempre questa benedetta pista)”.

“L’amministrazione comunale ha il dovere di mettere in sicurezza questa pista ciclabile,. che soprattutto nelle stagioni di primavera/ estate è frequentata da migliaia di persone. Non è giusto ignorare questa situazione di costante pericolosità sperando che vada sempre bene e poi farsi belli con iniziative come quelle della settimana scorsa, la ‘Settimana europea della mobilità’, dove si fa un invito a tutti i nostri concittadini a recarsi al lavoro in bicicletta per scoprire come possa facilmente diventare una sana abitudine quotidiana, alternativa all’utilizzo di mezzi a motore, bla bla bla…ma con che coraggio? quando le strade di Grosseto sono piene di buche e le piste ciclabili sono in condizioni precarie? Spero in un vostro aiuto affinché l’amministrazione comunale non resti sorda alle segnalazioni e agli appelli che da più parti sono arrivati, per fa si che le strade e, soprattutto le poche piste ciclabili presenti sul territorio comunale, vengano messe in sicurezza e venga fatta la dovuta manutenzione -. termina la lettera -. Naturalmente posso dimostrare quello che ho scritto e se volete, fate un giro sulla pista ciclabile per Marina, magari insieme al sindaco e all’assessore competente, per rendervi conto di persona di quello che dico”.

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