I residenti di via Ponte Tura, a Grosseto, circa 20 famiglie, hanno scoperto una mattina che non avevano diritto alla raccolta di rifiuti presso le loro abitazioni.
“Via Ponte Tura è nel novero delle strade comunali del Comune di Grosseto e le 20 famiglie pagano la Tari come le altre migliaia di residenti nel resto della città – si legge in una lettera dei residenti della via -. La strada in questione ha origine dalla strada di San Martino, di fronte al cosiddetto canile dei cacciatori, costeggia l’argine dell’Ombrone e lungo il breve percorso raggiunge anche lo stabile e gli uffici del Consorzio di Bonifica e poi un’area residenziale. A partire dal canile sono scomparsi tutti bidoni di prossimità, compreso quello del canile utilissimo per coloro che ricoverano in quell’area i loro animali. Ai residenti non è giunto nessun preavviso né da parte di Sei Toscana, né da parte del Comune. I primi bidoni sono rintracciabili a San Martino, che è distante circa 2 chilometri di strada, di cui una parte bianca”.
“Nei fatti un’interruzione di servizio arbitraria e illegittima che dovrà essere contabilizzata dal Comune nelle prossime bollette Tari. La situazione, che si sta protraendo ormai da giorni, inoltre, provoca un danno ai residenti, depauperando le abitazioni di un servizio indispensabile e, di fatto, togliendo agli stabili valore – termina la lettera -. Sono necessari interventi immediati da parte del Comune“.