“Oggi è venuto a mancare un grande amico, come Fabio Balducci“.
A dare il triste annuncio è il giornalista Carlo Sestini.
“Conosciuto e apprezzato corniciaio e pittore con lo studio in via Telamonio, ma soprattutto un personaggio multiforme – spiega Sestini –. Nato a Roma nel 1948, si considerava un innamorato della Maremma, della sua gente e dei suoi spazi. Negli anni ’70 e ’80 collaborò con diversi settimanali a tiratura nazionale quali ‘OP’, ‘Contro’ e ‘Il Borghese’ di Mario Tedeschi, di cui è stato vignettista in esclusiva per un lustro. Un artista a 360 gradi; artigiano, corniciaio, pittore, scultore e poeta, spesso conosciuto con lo pseudonimo di Camillo Caponi. Amava moltissimo la caccia, che ha raccontato in diversi libri, ma indubbiamente la sua migliore creazione editoriale è stato il volume ‘Maremma allegra’, per Editrice Innocenti del 2007, quando da ‘menestrello grafico’, come amava definirsi lui, ha dato alle stampe un libro in cui ha assunto il ruolo di vignettista, poeta e ricercatore di detti, proverbi o modi di dire maremmani”.
“Paolo Pisani scriveva di lui: ‘Balducci è un Alinari della matita, un grafico protestante, un poeta estemporaneo, un rigattiere culturale’ – termina Sestini –. La cerimonia funebre avrà luogo domani, martedì 6 aprile, alle ore 10, presso la chiesa del cimitero di Sterpeto. Al figlio Marzio, alla sorella Claudia e al nipote Valerio, le mie condoglianze più sentite. Ciao Fabio, un romano, maremmano come nessun altro. Mi mancherai e mancherai a tutta la Maremma”.