“Abbiamo appreso della neo costituzione della consulta provinciale per la disabilità, con promotori l’avvocato Angelini e il segretario della Lega, Ulmi“.
A dichiararlo è Luciana Pericci, coordinatrice della consulta per la disabilità del Comune di Grosseto.
“Nel compiacersi dell’iniziativa auguriamo un futuro buon proficuo lavoro – continua Pericci -. Nel prenderne atto e in attesa della sua operatività, teniamo a precisare alcune dichiarazioni espresse dall’avvocato Angelini e da Ulmi nell’articolo di presentazione: le consulte rispondono a normative ispirate al principio di democrazia partecipata e di pari opportunità. Non hanno e non devono avere connotazione partitica: il sociale e la disabilità non hanno colore e confini. Le associazioni rappresentanti costituenti le consulte, tutelano persone con fragilità e bisogni speciali, di qualsiasi genere, estrazione, appartenenza”.
“La consulta per la disabilità del Comune di Grosseto si è formata sotto il mandato del sindaco Antichi, senza pregiudizio alcuno – sottolinea Pericci -. È stata istituzionalizzata con delibera del Consiglio comunale n.2 del 30 gennaio 2014, all’unanimità, sotto il mandato del sindaco Bonifazi. Dovrebbe collaborare con la terza commissione ed essere consultativa e propositiva. In Provincia il tavolo per la disabilità, all’interno del Forum, è stato attivo per oltre dieci anni, con numerose iniziative. Le persone disabili, tramite la consulta, le associazioni o come singole persone attiviste, collaborano da più di trenta anni con gli Enti locali e nazionali nell’intento di contribuire alla vita pubblica, di occuparsi direttamente dei propri diritti, per esprimere se stessi e non essere un mero soggetto di assistenzialismo“.
“Attivi non passivi quali cittadini da rispettare e considerare nelle decisioni che riguardano tutti – termina Pericci -. La nuova consulta provinciale potrà potenziare e ampliare quanto già in atto, risultato di un impegno passato e presente“.