Attraverso una nota, l’associazione nazionale del commercio su aree pubbliche di Grosseto esprime tutte le sue perplessità in merito allo svolgimento del mercato organizzato da operatori del commercio provenienti da Forte dei Marmi e che si svolgerà domenica prossima in piazza Nassiriya a Grosseto.
Ecco il testo integrale del comunicato:
“Facciamo riferimento allo svolgimento del mercato organizzato e partecipato da un consorzio di operatori del commercio su aree pubbliche provenienti da Forte dei Marmi che si svolgerà in Piazza Nassiriya domenica 23 Marzo prossimo.
Riportiamo il sentimento di perplessità e preoccupazione espressoci da molti nostri associati del commercio su aree pubbliche.
Il tessuto commerciale esistente, sia quello in sede fissa che quello su aree pubbliche, sta vivendo un momento particolarmente difficile legato alla ormai nota crisi economica. Molte imprese sono costrette a chiudere a causa di tassazione e costi insostenibili e di ricavi drasticamente colpiti dalla perdita di potere d’acquisto delle famiglie.
Secondo i dati forniti dall’Osservatorio Confesercenti, nei primi due mesi dell’anno il bilancio tra iscrizioni e cancellazioni di imprese del commercio al dettaglio (in sede fissa e su aree pubbliche) nel territorio sconta un saldo negativo di 38 unità, che significa una corrispondente perdita di almeno altrettanti posti di lavoro nel settore.
Come abbiamo già avuto occasione di esprimere nelle sedi opportune, riteniamo che l’assetto di fiere e mercati straordinari attualmente esistente nel territorio comunale, sia sufficiente a mantenere il delicato equilibrio su cui si fonda il tessuto commerciale in questo momento e l’aggiunta di ulteriori eventi, con operatori che non sono espressione del tessuto economico locale e che nulla rendono allo stesso, non può che risultare elemento che scalfisce tale equilibrio.
Siamo piuttosto convinti che si dovrebbe investire maggiormente sugli eventi già esistenti e su iniziative che privilegino e favoriscano il tessuto commerciale, fisso e su aree pubbliche, che da anni ormai costituisce un importante asset dell’economia cittadina”.