Ieri la commissione Affari Sociali della Camera, in occasione della conversione del decreto legge 158/2012, ha approvato alcuni emendamenti in materia di protezione dei giovani dall’alcol e dagli effetti del gioco.
In primo luogo è stato previsto il divieto di vendere per asporto bevande alcoliche ai minori di anni 18, che è accompagnato dall’obbligo di richiedere un documento d’identità all’acquirente nei casi dubbi.
Per chi contravviene, è prevista una sanzione amministrativa che, in caso di recidiva, è accompagnata dalla sanzione accessoria della chiusura dell’esercizio per 3 mesi.
Il divieto in parola non concerne l’attività di somministrazione, per la quale continua ad applicarsi l’articolo 689 del Codice Civile, che vieta la somministrazione di alcolici ai minori di anni 16 e reprime le violazioni con sanzioni di ordine penalistico.