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I porti della provincia entrano nella Top Ten dell’Osservatorio nautico nazionale

di Roberto Lottini
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La rete dei porti turistici della provincia di Grosseto (una decina) entra nella Top 10 del Nautical Quality Index (Naqi), elaborato annualmente dall’Osservatorio nautico nazionale.

La provincia di Grosseto ha ottenuto l’ottavo posto nella graduatoria che mette in fila le 62 province marittime d’Italia, con uno score di 82,49 punti. Sono stati presi in considerazione sei indicatori, che hanno portato alla media dell’ottavo posto: “Porti e posti barca” (3°); “Qualità dei servizi portuali” (13°); “Altri turismi del mare” (15°); “Accessibilità e saturazione” (15°); “Qualità ambientale” (9°); “Qualità turistica e sostenibilità” (2°).

“Quello ottenuto dall’Osservatorio nautico nazionale – sottolinea il presidente Marras, presente al Salone nautico di Genova – è un riconoscimento prestigioso che premia prima di tutto le società che in questi anni hanno riqualificato e gestito i numerosi porti presenti lungo la nostra costa, migliorando i servizi e mettendoli in rete con l’offerta turistica del territorio”.

“Quanto al ruolo delle istituzioni locali – continua Marras -, l’impegno che la Provincia di Grosseto ha assunto insieme agli Enti locali è quello di concludere in tempi certi e brevi le procedure urbanistiche ed autorizzatorie per consentire ai gestori dei porti turistici e agli operatori della nautica da diporto di dare corso ad un programma di investimenti per circa 200 milioni di euro che si dispiegherà nei prossimi anni. Si tratta di ristrutturazioni, ampliamenti, riqualificazioni ambientali, dotazione di aree per cantieristica e rimessaggi, ampliamento della gamma di servizi, che consentiranno d’innalzare la competitività del territorio sotto il profilo dell’attrattività turistica. Offrendo così nuove opportunità di sviluppo in un mercato mediterraneo estremamente competitivo e dinamico.

Questo ulteriore passo in avanti, s’inquadra in un disegno più complessivo del quale fa parte anche il Tourisme Ports Environnement (Tpe), il programma di cooperazione internazionale finanziato dal Programma Operativo Transfrontaliero Italia Francia Marittimo 2007-2013, che coinvolge Sardegna, Liguria, Corsica e Toscana (solo le province di Grosseto, Massa-Carrara, Lucca, Pisa, Livorno)”.

“L’obiettivo principale del programma – conclude il presidente della Provincia -, che si rivolge sia ai diportisti e turisti che usufruiscono dei servizi messi a disposizione dai porti sia ai soggetti che forniscono servizi nell’area del porto e ai residenti del territorio, è lo sviluppo economico sostenibile e concertato dell’attività dei porti turistici. Uno sviluppo che va dalla definizione delle condizioni minime nei porti del territorio interessato dal Tpe, alla messa in rete dei porti turistici, l’adozione di strumenti innovativi per migliorare l’attrattività turistica dell’area del porto, all’incremento della sostenibilità ambientale dei porti stessi”.

L’Osservatorio Nautico Nazionale opera da cinque anni su scala nazionale, elaborando annualmente il Rapporto sul turismo nautico. In questo periodo l’Osservatorio ha avuto modo di analizzare in profondità il settore nei suoi riflessi territoriali, ambientali, economici, tecnici e sociali e ha accumulato una serie di dati frutto di elaborazioni da fonti diverse, da indagini dirette sul campo, e frutto della stratificazione di competenze che sempre più hanno affinato le metodologie di analisi applicabili al settore nautico.

Tuttavia ci si è resi conto che, pur possedendo una pluralità di banche dati proprietarie, sfuggiva ancora una visione complessiva che coniugasse gli aspetti settoriali con il necessario contesto tipico delle singole realtà territoriali.

Per poter colmare questa lacuna si è deciso di compendiare in uno strumento sintetico la rappresentazione e la restituzione del turismo nautico inquadrato nei singoli contesti provinciali. Da questa intuizione, nel 2011 è nato il NaQI, cioè il Nautical Quality Index delle province italiane.

La metodologia del NaQI

Il NaQI è dunque un indice che stila una classifica per le 62 province di mare, sia per i sei singoli indicatori sintetici, sia per il complessivo indicatore Nautical Quality Index, che va da 100 (miglior valore) a 0 (valore peggiore).

Nella costruzione del NaQI è stata eseguita un’elaborazione strettamente aderente alla più accreditata metodologia di calcolo: i sei indicatori sintetici sono infatti calcolati in maniera additiva, sommando i contributi delle diciotto variabili selezionate, calcolando i corrispondenti z-scores, ottenuti sottraendo ad ogni osservazione il valore della media delle osservazioni e dividendo il risultato per il corrispondente scarto quadratico medio. Dalla sommatoria di ciascun indicatore parziale, opportunamente ristandardizzato e pesato per il vettore di ponderazione dimensionale, si ottiene l’indicatore, a sua volta convertito in centesimi per una più chiara evidenziazione dei risultati.

Il Nautical Quality Index è dunque una classifica generale, risultato della sommatoria dei sei indici sintetici: per ogni provincia sono indicati la posizione conseguita nell’Indice NaQI e il relativo punteggio (da 0 a 100)  e per ogni indice sintetico è riportato la relativa posizione acquisita. La lettura è dunque complessiva e nelle stesso tempo analitica e permette di scoprire anche le eccellenze legate al singolo indicatore.

Come succede per  ogni classifica del genere, l’obiettivo è proprio quello di fornire elementi di conoscenza al fine di poter  elaborare futuri percorsi di crescita, compatibili ovviamente con le risorse a disposizione: le province che non si trovano nelle prime posizioni possono individuare quali sono i campi nei quali la loro posizione relativa è debole e puntare perciò a migliorarli nel caso vogliano sfruttare la loro marittimità nel settore del diporto con le relative e consistenti ricadute economiche.

Le innovazioni del NaQI 2012

Il NaQI è un indice che fornisce la misura della “vocazione nautica” delle province di mare. Naturalmente per misurare la vocazione nautica, così come si fa per esempio nel caso della “qualità della vita”, ci si è posti dalla parte del fruitore che, in questo caso, è il diportista o chi vuol praticare sport e attività che implicano comunque il momento di navigazione.

Per l’indice del 2012 sono stati aggiunti 7 nuovi indicatori semplici che fanno principalmente riferimento all’ambito ambientale, turistico e della sostenibilità. Complessivamente, dunque, si tratta di 18 indicatori a livello provinciale – implementati con dati proprietari dell’Osservatorio Nautico Nazionale o dati di fonte istituzionale, comunque opportunamente rielaborati e pesati – raggruppati in 6 dimensioni (indicatori sintetici) che prendono in considerazione:

– offerta territoriale di porti e posti barca (disponibilità di strutture e posti barca anche in relazione all’estensione di costa e alla popolazione residente)

– qualità dei servizi portuali (presenza di servizi all’imbarcazione, compresi manutenzione, refitting);

– altri turismi del mare (possibilità di svolgere sport e attività in mare: scuole vela, diving, presenza di basi charter);

– accessibilità & saturazione (grado di accessibilità aerea, stradale e saturazione teorica dei posti barca);

– qualità ambientale (conservazione del territorio costiero, pulizia del mare e aree protette)

– qualità turistica e sostenibilità (accoglienza turistica, luoghi di interesse, misure per la sostenibilità ambientale).

Oltre alla classifica complessiva del NaQI è pertanto possibile ottenere diversi ranks riferiti ai sei indicatori sintetici sopracitati che esprimono la rispettiva posizione nella loro particolare classifica.

La top ten del 2012

Rispetto alla prima edizione, ci sono state diversi cambiamenti nella classifica generale del NaQI, dovuti tra l’altro all’introduzione dei due nuovi indicatori (Qualità ambientale e Qualità turistica e sostenibilità). Al primo posto è balzata la provincia di Olbia – Tempio, seguita da Lucca, Genova, Matera e Pescara, tutte scese di una posizione.

Al sesto posto, la prima new entry, La Spezia, mentre all’ottavo posto si classifica ancora una new entry, la provincia di Grosseto.

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