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Nido di tartarughe marine a Roccamare: i dati di TartAmare sulla schiusa delle uova

di Redazione
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Grosseto. TartAmare comunica che la sera dell’11 agosto è stato effettuato il digging post schiusa al nido di Caretta caretta presente sulla spiaggia di Roccamare.

Questa operazione viene sempre realizzata dal personale autorizzato del team scientifico di tartAmare e permette di raccogliere importanti informazioni scientifiche sul nido e di determinare il successo di schiusa e il successo di emersione.

“I piccoli hanno iniziato ad emergere dal nido nella notte tra il 5 e il 6 agosto, regalandoci una prima uscita numerosissima – si legge in una nota di TartAmare. Nel giro di poche ore hanno infatti raggiunto il mare circa 75 tartarughine. Sono state poi seguite, nei giorni successivi, solo da un piccolo emerso nella notte tra il 7 e l’8 agosto. Dalle operazioni di digging è emerso che il nido conteneva ben 118 uova, di cui 42 sono quelle ritrovate intere all’interno della camera del nido. A una prima indagine visiva tramite speratura, sembra che in molte delle uova non schiuse lo sviluppo embrionale non sia iniziato, ma, finché non verranno esaminate più approfonditamente in laboratorio, sarà impossibile determinare con certezza la presenza o meno di un embrione al loro interno.

“Ci teniamo a ringraziare il Comune di Castiglione della Pescaia, sempre collaborativo con noi per le operazioni sul territorio. Ancora una volta ringraziamo di cuore tutta la comunità della pineta di Roccamare, che in questi anni di nidificazioni è stata sempre di grande supporto, rispettosa e interessata. Grazie ai fantastici bambini della pineta di Roccamare che, anche quest’anno, si sono presi cura del nido e grazie a tutte le persone che sono passate, anche solo per un saluto, nel corso della nostra sorveglianza 24 ore su 24. Ringraziamo tutti i volontari e tirocinanti di TartAmare, che sono stati presenti notte e giorno sul nido – termina la nota -. Un sentito ringraziamento inoltre alla funzionaria della Regione Toscana, che si occupa del Coordinamento della Rete toscana per le tartarughe marine, dott.ssa Valentina Menonna, che abbiamo avuto l’onore di ospitare durante l’operazione di scavo del nido”.

Al termine delle operazioni di digging i risultati hanno mostrato:

  • successo di schiusa 64.5%;
  • successo di emersione 63.5%;
  • uova schiuse 76;
  • uova non schiuse 42;
  • morti in risalita 1.
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