Home Ambiente Geotermia, il comitato: “Marchi si accorge solamente dopo sette anni delle nostre battaglie”

Geotermia, il comitato: “Marchi si accorge solamente dopo sette anni delle nostre battaglie”

di Redazione
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Scansano (Grosseto).Il rischio della speculazione industriale in Maremma è troppo serio per farne una piccola e perdente battaglia di parte. Dovrebbe rendersene conto Francesco Marchi, che in questi giorni tenta di usare un argomento tanto serio per rivitalizzare il suo schieramento e denigrare l’amministrazione comunale e il comitato Scansano Sos Geotermia”.

A dichiararlo, in un comunicato, è il comitato Sos Geotermia. 

“Non certo a vantaggio della battaglia a difesa della Maremma, ma per proprio tornaconto personale (quale poi, se non siamo in campagna elettorale?) – continua la nota -. Marchi vuole costituire ‘un gruppo di cittadini’ che si opponga allo scempio della ricerca geotermica. Benvenuto! Noi lo abbiamo fatto sette anni fa. Se vuole possiamo mettergli a disposizione tutto il materiale accumulato e studiato nel frattempo e le 1200 firme raccolte a sostegno delle osservazioni presentate in Regione e dei ricorsi al Tar per fermare i procedimenti. Possiamo ricordargli come, quando nessuno ne parlava, abbiamo fatto un gran lavoro di informazione e convincimento per far crescere il fronte del No: abbiamo convinto lui, allora sindaco, che voleva fare un referendum popolare per decidere da che parte stare, abbiamo conquistato alla causa la Cantina dei Vignaioli, il Consorzio di tutela del Morellino e la Cooperativa di Pomonte che nessuno aveva informato della minaccia che incombeva su anni di lavoro ed investimenti. Abbiamo fatto assemblee pubbliche nelle frazioni e banchetti al mercato per raccogliere adesioni e dare spiegazioni”.

“Siamo ad un passaggio cruciale di questa storia. Con la notifica delle richieste di esproprio dei terreni si è palesato il cortocircuito tra realizzazione delle centrali (che la Regione ha nettamente detto di non voler permettere e noi a quelle parole stiamo) e i permessi di ricerca mineraria che dipendono da una legge dello Stato e la Regione dice di non poter negare – prosegue il comunicato –. L’avvocato Pasquini sta studiano le mosse opportune, in Parlamento, anche grazie alle iniziative del comitato che ha lavorato in sinergia con la sindaca Maria Bice Ginesi, è stata presentata alla Camera dall’onorevole Simiani una proposta di legge che, affidando alla Regione la competenza anche per la ricerca in Aree non idonee, farebbe cadere l’ultimo alibi per non fermare le trivelle. Ci siamo appellati ai parlamentari di ogni schieramento perché la sostengano”.

“Il Comitato continuerà a fare la sua parte e sta preparando iniziative per coinvolgere in manifestazioni pubbliche la popolazione di Scansano e Magliano in Toscana. Ci auguriamo davvero di avere al nostro fianco anche Marchi. Ogni iniziativa pubblica è utile, ma una riunione sconclusionata come quella organizzata l’altra sera a Pomonte porta solo confusione – termina il comunicato -. Preferiamo il Marchi che, con tutta l’opposizione, votò il documento indirizzato alla Regione contro la speculazione geotermica approvato dal Consiglio comunale su proposta della Giunta Ginesi”.

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2 commenti

Fiorella 27 Marzo 2023 | 18:49 - 18:49

Per fortuna il coraggio di dire la verità.

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Mirco Sangalli 29 Marzo 2023 | 11:41 - 11:41

Qualcuno ha proposto il circuito chiuso di greenfire?

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