Grosseto. Terzo appuntamento del ciclo di incontri sul tema “Malaria e Maremma“, organizzati da Fondazione Polo universitario grossetano, Associazione rotariana “Carlo Berliri Zoppi” e Azienda Usl Toscana Sud-Est: venerdì 24 marzo, alle 17, nella sede della Fondazione Polo universitario in via Ginori 43, si parlerà di “Acque di mare ed acque alluvionali. L’abbandono delle teorie idraulico sanitarie ottocentesche e la ricerca moderna dell’equilibrio tra il mantenimento e la formazione di zone umide, la regimazione dei reticoli superficiali e la salubrità ambientale“.
Relatore sarà Renzo Ricciardi, dirigente responsabile del settore Difesa del suolo e Protezione civile del Genio Civile Toscana Sud; Alessandro Cellini, agronomo, agente di campagna del Ce.Mi.Vet. (Centro Militare Veterinario) di Grosseto, modererà e coordinerà la conferenza e gli interventi del pubblico.
L’incontro
“Nel mio intervento ripercorrerò la storia della bonifica della pianura grossetana sottolineando la relazione tra interventi idraulici, sviluppo dell’agricoltura ed attenuazione dell’incidenza malarica – spiega l’ingegnere Ricciardi –. Punto di riferimento della bonifica moderna è stato il Regio Decreto 13 febbraio 1933, n. 215, che elencava scopi e modalità delle azioni che furono promosse su tutto il territorio italiano. Esso definiva quali fossero i comprensori soggetti a bonifica, quali iniziative fossero da mettere in atto, come il rimboschimento od il consolidamento delle dune, le opere stradali ed edilizie, la realizzazione di unità fondiarie; inoltre, specificava quali erano i due tipi di bonifica idraulica e le tre fasi per ottenerla, nonchè a chi spettassero gli oneri. Non verranno tralasciati i temi dell’adozione delle strategie di riduzione/eliminazione delle aree palustri e le problematiche esecutive, e, parlando di attualità, la siccità e la conservazione delle zone umide, l’ambiente costiero e la sorveglianza sul rischio idrogeologico”.