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Intervento per limitare l’impatto delle piene: Consorzio di Bonifica al lavoro sull’Ombrone

di Redazione
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Proseguono i lavori del Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud sul fiume Ombrone, nella zona di Monte Antico. Si tratta di un progetto di cinque anni che prevede la rimodulazione dell’alveo per limitare l’impatto delle piene del fiume: finora ha interessato circa 600 metri del corso d’acqua.

Questo importante intervento di manutenzione dell’alveo – afferma Massimo Tassi, responsabile area manutenzione di Cb6 – ha l’obiettivo, in caso di esondazioni, di limitare danni alle proprietà e alle infrastrutture. In questa zona ci sono elettrodotti e, poco più a valle, un ponte, in pericolo a causa dalle erosioni spondali che vengono ciclicamente create dalle piene”.

“Noi cerchiamo di lavorare proprio su queste erosioni – aggiunge Tassi rimodellando l’alveo e creando una sorta di direttrice principale per le potenziali piene nei periodi di piogge intense. Nei prossimi tre anni arriveremo fino all’abitato di Monte Antico e dell’intervento, regolarizzando la sezione idraulica, potrà beneficiare l’intero fiume Ombrone”.

“Questo progetto serve per limitare i danni alle aziende agricole in una zona così importante come quella di Villa Banfi – afferma Fabio Bellacchi, presidente del Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud – e ci vede impegnati regolarmente ormai da due anni”.

Adesso anche con maggiore impulso: “Abbiamo da 15 giorni noleggiato un’altra macchina escavatrice, un Komatsu 240 – osserva Bellacchi – che ha un braccio di 18 metri e mezzo. Il noleggio è più adatto alle nostre esigenze, poiché questa macchina lavora circa 1.500 ore all’anno e quindi necessita di costanti manutenzioni. Ora abbiamo quattro mezzi di questo tipo e siamo in grado di fare lavori efficaci e veloci, ovviamente nel rispetto dell’ambiente e delle direttive della Regione”.

Se questi ed altri lavori si dovessero fare in appalto costerebbero molto di più – aggiunge Bellacchi –. Per questo essere dotati di macchine efficienti è fondamentale”.

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