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Monitorare le farfalle in Maremma: se ne parla in un evento online del Museo di storia naturale

di Redazione
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Il Museo di storia naturale della Maremma collabora alla rete nazionale “Butterfly monitoring scheme Italia” (Bms-it) che prevede la nascita di una rete di monitoraggio a lungo termine delle farfalle italiane, sotto l’egida della Butterfly conservation Europe.

E in seguito al workshop organizzato nel marzo 2020 proprio nella struttura museale di Fondazione Grosseto Cultura, con il supporto del progetto Able-Assessing ButterfLies in Europe, era nata l’idea di costituire un gruppo locale per il monitoraggio dei lepidotteri diurni e fornire supporto ai volontari che fossero in grado di utilizzare i metodi standardizzati già applicati in altri Paesi europei.

Nel tempo il progetto è cresciuto, così come la mole di dati raccolti, e adesso il Museo di storia naturale organizza un evento online sul tema “Monitorare le farfalle in Maremma: il progetto Butterfly Conservation Europe“: l’appuntamento è per venerdì 23 aprile, alle 17, in diretta sulla pagina Eventi del sito del museo e sulla pagina Facebook “Museo Storia Naturale Maremma”.

Pamela Rustici (Bms Maremma) e Federica Paradiso (Università di Torino) illustreranno il progetto e mostreranno i dati raccolti nel corso del primo anno di attività in Maremma.

«L’Italia – spiega il direttore del Museo di storia naturale della Maremma, Andrea Sforziospita il 37% delle specie di farfalle della fauna euro-mediterranea, rivestendo quindi un ruolo importante per la loro conservazione. Questi insetti sono ottimi bioindicatori dello stato di salute di un ambiente e vengono riconosciuti come “specie ombrello” perché proteggendoli garantiamo la protezione anche a un vasto numero di altre specie. Tuttavia anche le farfalle, come gli altri insetti, sono minacciate da una serie di fattori di rischio: per questo è importante raccogliere dati per produrre stime affidabili dell’evoluzione numerica delle popolazioni. Proprio dall’esigenza di raccogliere una notevole mole di dati nel tempo è nato il Butterfly monitoring scheme (eBms), un progetto che coordina e organizza le banche dati nazionali secondo un preciso protocollo operativo. Ci sono già migliaia di volontari in tutta Europa che aiutano a raccogliere dati per la conservazione delle farfalle, e anche la Maremma ha risposto a questo appello».

Per saperne di più: https://www.museonaturalemaremma.it/ebms-monitoraggio-farfalle/.

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