Mercoledì 20 gennaio Piancastagnaio diventa la “capitale regionale” della sostenibilità: al teatro comunale, in via XX Settembre 1, infatti si svolgerà il seminario “Il teleriscaldamento geotermico. Le esperienze in Toscana” con interventi di rappresentanti istituzionali, delle aziende e di esperti del settore sul tema dell’utilizzo del calore geotermico che può aprire prospettive importanti anche per l’Amiata senese.
Il programma
I lavori, che si apriranno alle 9 con i saluti del sindaco di Piancastagnaio Luigi Vagaggini, si divideranno in sessioni tematiche, la prima delle quali dedicata al “teleriscaldamento geotermico” con interventi del direttore del Co.Svi.G. (Consorzio sviluppo aree geotermiche) Sergio Chiacchella; di Emanuele Ghelardi, che si occupa di progettazione; di Valentina Marino di Softech, di Roberto Amidei, direttore di Ges, che gestisce l’impianto di teleriscaldamento a Pomarance; del responsabile geotermia Enel Green Power Massimo Montemaggi, che approfondirà il tema “Un approccio corretto all’investimento e all’esercizio dell’impianto: un esempio virtuoso di creating shared value”, e di Francesco Carcioffo di Airu (Associazione italiana riscaldamento urbano), che traccerà una panoramica nazionale sui vari tipi di teleriscaldamento.
Dopo la pausa, il seminario riprenderà con la sessione sui “Teleriscaldamenti nell’area geotermica visti dalle Amministrazioni”: interverranno Loris Martignoni, sindaco di Pomarance; Nicola Verruzzi, sindaco di Montieri; Federico Balocchi, sindaco di Santa Fiora; Emiliano Bravi, sindaco di Radicondoli, esempi diversi per tempi, impostazione, tipologia e gestione dei teleriscaldamenti geotermici. Chiuderà i lavori la tavola rotonda “Le opportunità per gli operatori economici” che, coordinata da Loredana Torsello del Co.Svi.G., darà la parola alle aziende Garland, Geo Serra, Tosti e alla Comunità del cibo a energie rinnovabili per raccontare le esperienze virtuose presenti sul territorio.
Il seminario è organizzato dal Comune di Piancastagnaio e dal Consorzio sviluppo aree geotermiche, che sottolineano come il seminario sia l’occasione per approcciarsi alla “geotermia non solo come produzione di energia elettrica, ma anche fonte pressoché inesauribile per i cosiddetti usi diretti, tra cui spicca, sicuramente, il teleriscaldamento. Una sfida, quella del calore geotermico, che, alla luce delle crisi internazionali e del conseguente altalenante destino delle risorse petrolifere, assume il carattere di una vera e propria urgenza. Anche per questo motivo la realtà toscana, indubbiamente fortunata dal punto di visto dell’abbondanza della risorsa geotermica, può essere di esempio e guida. Un modello possibile per future realizzazioni in altri territori geotermici”.
1 commento
Ecco che mentre il versante Grossetano dell’Amiata si sta impegnando strenuamente ( penso in particolare alle recenti iniziative NoGeSi e SOS Geotermia dei comuni grossetani dell’area amiatina) per contrapporre ogni tipo di ostacolo pregiudiziale all’ingresso virtuoso di questa nuova forma di energia sostenibile peculiare del nostro sottosuolo, quello Senese si accinge a diventare il polo promozionale regionale della stessa fonte energetica. E’ la solita ‘ignoranza atavica mista a presunzione che ci caratterizza da sempre a costringerci ad una eterna subalternita’ socio economica e culturale rispetto ad altre zone piu’ forti e sviluppate della nostra Regione.