Un altro passo avanti a favore del futuro dell’isola di Giannutri.
Il Mibac, Ministero per i beni e le attività culturali, ha espresso la volontà di promuovere un accordo di valorizzazione della Villa Domizia, la dimora romana risalente alla prima metà del II secolo dopo Cristo, con la Regione Toscana, il Parco dell’Arcipelago, il Comune dell’Isola del Giglio e il Ministero.
Lo ha fatto presente la direttrice regionale del Mibac nel corso dell’incontro che si è svolto oggi a Roma nella sede del Ministero all’ambiente e al quale hanno partecipato l’assessore all’ambiente e all’energia della Regione Toscana, Anna Rita Bramerini; il sindaco dell’Isola del Giglio, Sergio Ortelli; il presidente dell’Ente Parco dell’Arcipelago, Giampiero Sammuri; rappresentanti dell’Agenzia del demanio, del Ministero dell’ambiente e delle Soprintendenze competenti.
Si tratta di un segnale di interesse ed una risposta concreta, come ha avuto modo di commentare l’assessore regionale all’ambiente, manifestando la propria soddisfazione, che fa seguito all’ultimo incontro sul tema che si è tenuto a Firenze prima di Natale nella sede dell’assessorato regionale.
Nel corso di quella riunione fiorentina erano state affrontate le varie questioni che affliggono Giannutri, tra le quali, appunto, la villa romana.
Su tutte, è stato di nuovo fatto il punto oggi nell’incontro, durante il quale sono stati affrontati oltre al tema della villa, quello del dissalatore, quello degli usi civici e quello della realizzazione dell’area ecologica attrezzata. Per quest’ultima è stato ribadito che Regione e Comune lavoreranno insieme all’Ato Sud e che la gestione dell’area sarà poi affidata al gestore unico previa concessione da parte dell’Agenzia del demanio al Comune.
Riguardo a Villa Domizia, Anna Rita Bramerini ha ricordato che già alla fine di gennaio l’Agenzia del demanio aveva consegnato al Mibac, per il tramite della Soprintendenza per i Beni archeologici della Toscana, la porzione di villa che era di sua competenza.
Una tappa fondamentale, come ha osservato l’assessore regionale, che adesso permetterà alla villa di avere un unico referente e di facilitare l’omogeneità degli interventi di conservazione e valorizzazione.