Sorano (Grosseto). Il Caseificio di Sorano desidera esprimere la propria solidarietà agli allevatori della zona che hanno subito attacchi da parte di predatori, con gravi perdite di capi di bestiame.
L’ultimo episodio in ordine di tempo, verificatosi nei pressi della frazione di Sovana, è solo l’ennesimo di una lunga serie, che causa difficoltà a un allevatore che, come tanti altri, ha dedicato la propria vita alla cura e alla gestione responsabile degli animali.
“Siamo profondamente dispiaciuti e preoccupati per quanto accaduto e si ripete continuamente – ha dichiarato Luciano Nucci, presidente del Caseificio di Sorano -. Gli allevatori sono una parte fondamentale della nostra comunità e del nostro settore. La loro dedizione e il loro lavoro sono indispensabili per mantenere le tradizioni agricole del nostro territorio. Ogni attacco rappresenta non solo una perdita economica, ma anche un colpo al morale di chi lavora con passione e serietà.”
Negli ultimi anni, le predazioni sono aumentate, causando una situazione insostenibile per molti allevatori locali. L’allevatrice colpita recentemente è l’ennesima vittima di una situazione che mette a rischio la sostenibilità delle piccole aziende agricole.
Il Caseificio di Sorano sostiene fermamente l’importanza di trovare soluzioni efficaci per proteggere il bestiame e garantire la sicurezza degli allevatori. È necessario un impegno congiunto tra autorità locali, regionali e nazionali per implementare misure di prevenzione e supportare chi ha subito perdite.
“In qualità di parte integrante della filiera produttiva locale, ci sentiamo in dovere di fare la nostra parte per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni riguardo a questo problema – ha aggiunto il presidente Nucci -. Invitiamo tutti i membri della comunità e le autorità competenti a unirsi a noi nel sostegno agli allevatori, per preservare la nostra tradizione e garantire un futuro sostenibile per tutti.”