Home Grosseto “Luoghi della cultura inclusiva”: il Comune partecipa al bando sull’accessibilità

“Luoghi della cultura inclusiva”: il Comune partecipa al bando sull’accessibilità

di Redazione
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Grosseto. Il Comune di Grosseto si candida al bando regionale promosso dalla Regione Toscana per progetti di accessibilità universale, finalizzato a rendere i luoghi della cultura e i servizi del territorio sempre più inclusivi e fruibili da tutti i cittadini, senza barriere fisiche, sensoriali o cognitive.

La proposta progettuale, denominata “Luci – Luoghi della cultura inclusiva”, prevede interventi mirati per migliorare l’accessibilità di tre spazi fondamentali: la biblioteca comunale Chelliana, il Museo archeologico e d’arte della Maremma (Maam) e il Teatro degli Industri. Il progetto nasce in continuità con le azioni già avviate dall’amministrazione, come la creazione di opere tattili per i non vedenti al Maam, la ristrutturazione della biblioteca per migliorare i servizi inclusivi e il progetto pilota dedicato agli ipoudenti con impianto cocleare al Teatro degli Industri.

La candidatura al bando prevede un investimento totale di 120mila euro, con un cofinanziamento comunale di 22mila euro e una richiesta alla Regione Toscana di 98mila euro. Se approvato, il progetto sarà realizzato tra il 2025 e il 2026, avvalendosi della collaborazione di associazioni locali impegnate nel sociale e nell’inclusione.

“Il nostro obiettivo è rendere Grosseto una città sempre più accogliente e inclusiva – afferma il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna -. Con il progetto ‘Luci’ puntiamo non solo a eliminare le barriere, ma anche a creare opportunità per tutti i cittadini, valorizzando il patrimonio culturale come strumento di crescita e partecipazione”.

L’accessibilità universale è un diritto di tutti e un valore fondamentale per la nostra comunità – dichiarano l’assessore al Sociale Maria Chiara Vazzano e l’assessore alla cultura Luca Agresti -. Con questo progetto, non solo diamo un segnale concreto di attenzione verso chi vive situazioni di difficoltà, ma rendiamo la cultura un bene comune, alla portata di chiunque. Grosseto conferma così il suo impegno per diventare un territorio davvero inclusivo, capace di unire tradizione e innovazione al servizio dei cittadini e dei visitatori”.

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