“Non basta ridurre i volumi e non serve fare soltanto un passo indietro. Il sindaco riveda totalmente la posizione sulla variante del Casalone e faccia una verifica puntuale sulle criticità idrogeologiche dell’area in questione, peraltro limitrofa al fiume Ombrone“.
A dichiararlo è Giuseppe Conti, del coordinamento provinciale di Italia Viva.
“Proprio in questi giorni stiamo assistendo a quanto sia fragile il sistema idrogeologico del nostro territorio – spiega Conti -. Alterare ulteriormente il rapporto tra aree permeabili, che in caso di forti precipitazioni possono garantire l’assorbimento dell’acqua con superfici cementificate, espone la città ad forti rischi di allagamento in caso di precipitazioni anche di lieve entità. Quello di ridurre di poco il numero di appartamenti, adempiendo in parte alle prescrizioni della commissione Vas, non può essere nè motivo di vanto per le forze politiche di opposizione nè affermazione da parte dell’amministrazione comunale della fattibilità dell’intervento. Questa lottizzazione non si ha da fare per i motivi che da mesi ho proposto all’attenzione di tutti gli organi politici ed amministrativi. L’eccessiva previsione di volumi realizzabili presentata in Consiglio comunale dall’assessore Rossi, lo obbliga oggi a questa conseguente riduzione, la riprova che la politica di sviluppo urbanistico della città portata avanti dalla Giunta Vivarelli Colonna è priva di programmazione e visione complessiva su quello che dovrà essere il futuro della città“.
“Non è quindi una vittoria questa riduzione, nè mette al riparo i grossetani dalle conseguenze economiche e strutturali che la realizzazione di oltre 200 appartamenti avrebbero sulla loro città – prosegue Conti -. Adesso tutte le forze politiche di opposizione, le associazioni di cittadini nate in questi mesi e tutti i movimenti civici hanno il preciso compito di formulare proposte di sviluppo sostenibile, nel rispetto delle tematiche ambientali, a tutela dei cittadini e delle risorse primarie del nostro territorio. Di tutto questo un sindaco, e probabile candidato alla presidenza della Regione Toscana, non può non tenerne conto“.