Sabato sera, alle 21, il Kiwanis Club di Follonica organizza lo spettacolo benefico in vernacolo livornese “La mia amica triglia” con Ermanno Volterrani (nella foto a sinistra).
L’evento si svolgerà alla sala Tirreno, in via Bicocchi 53/A, nella Città del Golfo, ed è patrocinato dal Comune di Follonica.
La serata, ad ingresso gratuito, sarà all’insegna della solidarietà in favore dei bambini bisognosi.
All’inizio della manifestazione verranno illustrate le principali attività di servizio che il Kiwanis Club della Citta’ del golfo sta portando avanti a livello locale.
Fra queste, è di particolare importanza l’aiuto ed il sostegno ai bambini non vedenti ed ipovedenti della provincia di Grosseto, offerto con la collaborazione della sezione provinciale di Grosseto dell’Unione italiana ciechi ed ipovedenti.
Da anni il Kiwanis Club provvede all’acquisto di attrezzature e software per consentire l’inserimento dei bambini e dei ragazzi non vedenti e ipovedenti della provincia nel mondo della scuola.
Ultimante, i soci del Club hanno acquistato vocabolari “parlanti”, necessari per lo studio delle lingue da parte degli studenti non vedenti.
In particolare, è stato donato ad un ragazzo non vedente, che frequenta un istituto di Grosseto, un sofisticato computer di ultima generazione, con particolari programmi ed indispensabile per lo studio delle varie discipline scolastiche.
Quindi, durante la serata sarà illustrato il principale progetto del Kiwanis International, che si prefigge di eliminare dai Paesi più poveri della terra il tetano materno neonatale (Tmn). Il progetto e’ denominato “Eliminate”. Per questo obiettivo, tutti i Club Kiwanis del mondo, fra i quali anche quello di Follonica, si stanno prodigando, con la collaborazione dell’Unicef, per raccogliere fondi necessari a debellare la terribile malattia che ancora oggi strappa alla vita numerosissimi bambini con le loro madri.
Dopo questa introduzione, si svolgerà lo spettacolo tenuto da Ermanno Volterrani.
Volterrani e’ un famoso personaggio che risiede da molti anni a Livorno. Durante lo spettacolo reciterà stornelli e poesie, racconterà aneddoti che lasceranno lo spazio anche a battute e barzellette, il tutto rigorosamente in vernacolo labronico.
Parlando in musica, oltre ad illustrare situazioni e personaggi di Livorno, l’artista descriverà anche figure di altre realtà toscane, come gli abitanti di Firenze, Lucca e Pisa.
In particolare, questi cittadini saranno rappresentati con la “FiPiLu”, la strada di grande comunicazione che, partendo da Firenze, dovrebbe transitare anche nelle vicinanze delle Mura di Lucca.
Volterrani suonerà con la sua chitarra classica che definisce: “Bizzarra, una chitarra che mi sopporta da piu’ di quarant’anni”.
Ermanno Volterrani è anche uno scrittore famoso a Livorno per la pubblicazione di racconti di poesie in vernacolo labronico. La sua principale opera si intitola “La mia amica triglia”, titolo dello spettacolo di sabato sera. E’ autore di numerosi articoli sulla storia, personaggi e tradizioni labroniche. E’ inoltre autore di testi in italiano, fra cui spicca il commosso racconto delle vicende vissute dal padre durante la guerra in Albania.
Nel corso della serata descriverà e presenterà anche il suo ultimo libro, intitolato “Gastone Biondi. Storia e segreti del ponce al ‘rumme’”.
Si tratta di un lavoro storico, oltre che letterario, in cui spicca la figura di Gastone Biondi, antico proprietario della famosa fabbrica di liquori che produceva, e ancora produce, il “rum fantasia”, lo speciale ingrediente per la preparazione del ponce al rum, (in livornese “rumme”). E’ un’opera nata dalla volontà di Caterina Biondi, figlia di Gastone, che vuol ricostruire l’avventura imprenditoriale e umana del padre, un livornese “doc”, che rinnova con fantasia una tradizione antica della sua città, immaginando un futuro caratterizzato da tempi molto difficili.