Abbiamo ricevuto e pubblichiamo integralmente un comunicato della Cooperativa Aurelia in merito alla situazione del villaggio turistico “Il veliero”:
“Adesso basta, se a nessuno interessa il destino di un’attività produttiva che potrebbe offrire occupazione a Follonica, allora noi deponiamo le armi. Sono mesi che tentiamo di far capire alla città e al suo governo quanto in un momento così difficile la chiusura di un campeggio influisca sull’andamento economico globale. Sono mesi che di fatto abbiamo adempiuto alle richieste del Comune, e sono mesi che continuiamo ad ascoltare chiacchiere prive di senso, alle quali mai corrisponde un’azione concreta. Oggi siamo francamente stanchi di dovere ripetere sempre le stesse cose e di ascoltare politici che promettono senza poi mantenere.
I soci della cooperativa si arrendono: torniamo nelle aule dei tribunali, in attesa di una sentenza definitiva sulla questione. Si prospettano lunghe attese e anni di chiusura del campeggio, che per la proprietà equivalgono certo a grattacapi ma nulla di così tragico, mentre per una città significano meno posti di lavoro, meno turismo e quindi meno introiti per tanto tempo.
Qualcuno ci dovrebbe spiegare però a chiare lettere qual è l’interesse della collettività a far rimanere inattiva una struttura come il Veliero: quando i presunti abusi sono stati eliminati, quando da più parti è stato ribadito che la gestione esterna e un trattamento paritario dei soci non sono previsti dalle norme vigenti, quando poi la città sta attraversando un momento difficile dove l’occupazione manca e i portafogli sono sempre più vuoti, ecco detto questo vorremmo delle risposte.
Ma adesso forse non servono più: durante il convegno che abbiamo organizzato a Follonica il 24 ottobre scorso l’unica promessa mantenuta è la nostra. Noi come aveva preannunciato siamo qui a dire pubblicamente cosa è accaduto dopo quella data, praticamente niente. E allora che parlino i giudici, almeno alle loro decisioni corrisponderanno finalmente dei fatti.