Monte Argentario (Grosseto). Sono diverse le zone del territorio di Monte Argentario in cui l’ausilio delle fototrappole, riattivate lo scorso 27 luglio, ha permesso di individuare i responsabili degli abbandoni.
Da quando queste sono tornate in funzione ad oggi sono stati registrati sul territorio comunale 58 conferimenti illeciti. Altrettanti sono i verbali che la Polizia Municipale ha inviato ai trasgressori, nei confronti dei quali verranno elevate sanzioni che vanno da un minimo di 50,00 ad un massimo di 500,00 euro, a seconda della gravità della violazione. Da evidenziare in proposito che alcuni comportamenti rilevati possono rappresentare ipotesi di reati di inquinamento ambientale in base al codice ambientale e che l’abbandono da parte di imprese o titolari di partita Iva rientra tra le violazioni penali e quindi passibile di denuncia.
Il Comune ricorda che le fototrappole a Monte Argentario sono collocate in punti strategici nei pressi delle postazioni di cassonetti, appena rilevano un movimento registrano le immagini, sia di giorno che di notte, e vengono spostate periodicamente per un controllo più efficace ed efficiente in base anche a quelle che sono le segnalazioni.
“I risultati che il servizio delle fototrappole stanno mostrando – commenta l’assessore all’ambiente Michele Vaiani – sono significativi e ci dimostrano che il problema dell’abbandono dei rifiuti permane, purtroppo c’è ancora qualcuno che contravviene alle norme e al senso civico, procurando, oltre che un danno ambientale, anche un danno economico, considerati i costi economici a carico del Comune, che deve provvedere alla pulizia e bonifica delle aree invase dai rifiuti. Tutto ciò nonostante siano a disposizione sul territorio comunale due isole ecologiche dove effettuare il corretto conferimento dei rifiuti”.