La Convenzione di Ramsar è un trattato intergovernativo per la conservazione e l’uso razionale delle zone umide e delle loro risorse. Ad oggi sono 169 i Paesi che hanno aderito alla convenzione per un totale di 2.250 siti, che consentono la protezione di circa 215.000 ettari.
Ogni anno dal 1997 per festeggiare questa ricorrenza si organizzano in tutto il mondo eventi per ribadire l’importanza delle zone umide non solo dal punto vista della tutela ambientale, ma anche per i popoli che ci vivono intorno.
Le zone umide infatti non sono solamente luoghi importanti per la sopravvivenza degli uccelli acquatici, ma rappresentano anche serbatoi di vita, fornendo cibo a milioni di persone nel mondo. Rappresentano sicure vasche di espansione, fondamentali per raccogliere le copiose acque piovane; sono importanti tamponi per i cambiamenti climatici, infine anche grandi polmoni al pari delle foreste per intrappolare l’anidride carbonica.
Sono luoghi di svago e ispirazione per chi ama fotografare, osservare, disegnare, pescare, o semplicemente rimanere ammaliato dal fascino della palude o “padule”, come amiamo chiamarle noi maremmani, alle prime luci dell’alba o al tramonto.
In Maremma la storia delle zone umide è legata anche a grandi personaggi come Puccini, che proprio nel lago di Burano veniva a praticare la caccia e comporre la sua straordinaria musica.
Oggi per fortuna, grazie al lungo lavoro di sensibilizzazione del Wwf e di altre associazioni, la maggior parte delle zone umide maremmane è preclusa alla caccia: luoghi come il lago di Burano, prima oasi italiana nata nel 1968, come la laguna di Orbetello, salvata dal degrado e dalla speculazione, come la palude della Trappola, oggi all’interno del Parco naturale della Maremma, custodita con amore per anni dalla sua compianta proprietaria Giuliana Ponticelli, ed infine come la Diaccia Botrona, oggetto di anni di battaglie prima di destinarla definitivamente alla conservazione della natura. Bianchi, rosa, verdi, marroni, grigi, sono migliaia gli uccelli che frequentano questi ambienti; oltre 330 le specie presenti nella sola laguna di Orbetello, la più vasta della costa tirrenica e resa unica dai suoi due tomboli, Giannella e Feniglia.
Anche quest’anno sono state moltissime le persone giunte in Maremma, ad Orbetello, per vedere i quattromila fenicotteri rosa che svernano in laguna, per ammirare la loro eleganza, il loro particolare “ballo” per trovare cibo, che sembra aver dato origine al flamenco, le loro liti, i loro rituali di saluto e corteggiamento e i loro voli, che colorano di rosa e fucsia il cielo. Mai come in questi ultimi anni le pagine Facebook sono state ricche di fotografie di fenicotteri.
Per festeggiare la giornata Ramsar le Oasi Wwf della Maremma propongono i seguenti appuntamenti:
sabato 2 febbraio
- riservato alle scuole (mattino) – Escursione sulle sponde della laguna di Orbetello e del lago di Burano, (massimo 4 classi), prenotazione obbligatoria;
- aperto a tutti – ore 15, località Ceriolo, escursione nell’Oasi di Orbetello; ore 15, Casale Giannella, disegno naturalistico per piccoli e adulti sullo studio del falco pescatore;
- ore 19, Casale Giannella, proiezione di “Osprey: l’era del falco pescatore nella laguna di Orbetello”, documentario realizzato da Andrea Benedetti di Canon Academy e Fabio Cianchi di Wwf Oasi;
domenica 3 febbraio
- ore 9, giornata di volontariato per la preparazione dei nidi alle sterne comuni – Località Patanella;
- ingresso gratuito nelle Oasi Wwf Lago di Burano (ore 10 o 14.30) e laguna di Orbetello (ore 9.30 – 15.30);
- ore 10 – 13 e ore 15 – 17, Casale Giannella, disegno naturalistico per piccoli e adulti “Studio del falco pescatore”, con l’aiuto dell’artista Alessandro Troisi di Aipan.
Durante le escursioni si parlerà anche di gestione delle zone umide, di pesca sostenibile, di sviluppo turistico e quant’altro.
La partecipazione agli eventi è totalmente gratuita
Ed inoltre, si svolgerà, dal primo al 3 febbraio, nelle Oasi della Maremma, il workshop di fotografia naturalistica con Andrea Benedetti di Canon Academy. Programma completo al link: https://ww3.canon.it/academy/Special/WorldWetlandsDay.
Per i più golosi sarà possibile negli stessi giorni prenotare il pranzo o la cena a base di prodotti del lago di Burano presso il Casale Giannella, dove si continuerà l’approfondimento sulla pesca sostenibile e il riconoscimento del pesce fresco e di qualità.
Per informazioni, scrivere all’indirizzo e-mail info@associazioneocchioinoasi.it oppure chiamare i seguenti numeri: 340.3395260 (Alessandra) o 320.8223972 (Fabio).