“Grande captatore di energia, un mezzo come VelArca si guida col pensiero e solo i folli possono gonfiare la sua vela“. Sono queste le parole con cui lo scultore Flavio Renzetti descrive l’opera che sarà donata al Comune di Orbetello nel corso di una cerimonia ufficiale, aperta ai cittadini, in programma sabato 10 ottobre, alle 11, nella sala Consiliare.
Grazie a questo evento il Comune di Orbetello è stato ammesso nel circuito nazionale AMACI, “Associazione Musei d’Arte Contemporanei Italiani” che proprio il 10 ottobre celebra l’undicesima Giornata del Contemporaneo, la manifestazione organizzata ogni anno per portare l’arte del nostro tempo al grande pubblico.
Ispirata ad Orbetello e alla sua Laguna, VelArca sarà collocata all’aperto per essere sempre visibile da cittadini e turisti. “Si tratta di un’opera d’arte pubblica di straordinario valore – commenta il sindaco Monica Paffetti -. Siamo onorati e orgogliosi che il maestro Renzetti, artista maremmano, fondatore del movimento artistico Istintformativismo, abbia voluto donare alla nostra città un tale prezioso gioiello. Il Comune desidera ricambiare questa generosità dedicando a VelArca una specifica installazione sul territorio. Con questa opera, Orbetello diventa più ricca e prosegue il proprio dialogo con l’arte contemporanea, che in Laguna ha trovato grande respiro, anche grazie al prezioso lavoro dell’art director Alessandra Barberini, che attraverso il Premio Primal Energy, ha portato alla Guzman artisti talentuosi provenienti da tutto il mondo”.
Parteciperanno alla cerimonia di donazione, oltre al Sindaco Monica Paffetti, anche il Dirigente del settore pianificazione territoriale e lavori pubblici Arch. Maurizio Talocchini, il Maestro Flavio Renzetti e la critica d’arte Alessandra Barberini. Durante la giornata del 10 ottobre, la grande scultura di alluminio e rame, captatrice di energia in puro stile Renzetti, sarà visibile da tutti in Sala consiliare. A cerimonia terminata, VelArca rimarrà esposta nell’atrio del Palazzo comunale fino al 13 ottobre.
Flavio Renzetti – Testimone del suo tempo
“L’Arte ha sempre rappresentato per lui quell’inesauribile spinta verso l’ignoto, al superamento dei limiti, che richiede particolari mezzi di trasporto, capaci di captare quelle speciali energie positive che ci permettono di muoverci e vivere nel Mondo, un mezzo bizzarro, fatto di tanti materiali diversi, materia naturale elaborata per i bisogni del nostro tempo, testimone sincero di ciò che è avvenuto che si spinge verso ciò che deve ancora essere… Un’arca a vela spinta dall’energia primordiale, che ci trasporta nel mondo, alla ricerca di quel territorio sconosciuto… questo straordinario viaggio ci trasmette lo spunto per l’azione formante che rende anima la materia informe che si rivela alla sensibilità del viaggiatore cosmico.” – Alessandra Barberini