Scarlino (Grosseto). “Durante l’ultimo Consiglio comunale, abbiamo assistito a un vero e proprio teatro dell’assurdo”.
A dichiararlo è Roberto Maestrini, consigliere comunale del gruppo di opposizione Scarlino nel Cuore.
“L’amministrazione comunale ha elencato i suoi punti programmatici per il futuro, che altro non sono che una riproposizione, parola per parola, del programma elettorale presentato mesi fa – spiega Maestrimi -. Peccato che molte di quelle promesse siano già state disattese, dimostrando la totale inaffidabilità della Giunta guidata dal sindaco Francesca Travison”.
“Uno degli esempi più clamorosi è la questione dell’ex Casello idraulico di Scarlino Scalo – continua Maestrini –. Durante la campagna elettorale, il sindaco aveva promesso di trasformare l’edificio in un ostello, un progetto che avrebbe rilanciato il turismo locale e fornito nuove opportunità per l’economia del nostro territorio. Abbiamo appreso con sconcerto nelle recenti dichiarazioni a mezzo stampa del sindaco che l’acquisto dell’immobile non era tra le priorità di questa amministrazione, disattendendo quindi quanto dichiarato poco tempo prima in campagna elettorale e nelle linee di mandato presentate in Consiglio comunale”.
“Alla nostra richiesta di chiarimento in merito, ci ha risposto l’assessore Spinelli che di fatto ha smentito quanto dichiarato dal sindaco poco prima – sottolinea Maestrini -, dicendo che l’amministrazione ha valutato l’asta della Provincia e ha preferito rischiare visto il costo (ricordiamo che il prezzo base è stato ridotto a 473.850 euro) asserendo inoltre che la stessa Provincia è sempre stata ‘sorda’ alle richieste del Comune. Peccato che quanto dichiarato non ci pare corrisponda a realtà in quanto i nostri amministratori non erano a conoscenza della possibilità di ottenere un’ulteriore riduzione del 30% sul prezzo perché previsto dalla Provincia stessa. Delle due l’una, o la Provincia è sorda o l’amministrazione comunale non si è mai preoccupata del recupero di quell’immobile”.
“Le dichiarazioni vaghe e contraddittorie del sindaco non fanno altro che aumentare i dubbi sull’effettiva volontà di questa Giunta di mantenere le promesse fatte ai cittadini – continua Maestrini –. Le opportunità per il Casello Idraulico non mancano: come Scarlino nel Cuore, avevamo proposto un progetto concreto che includeva aule studio, una biblioteca e un ufficio decentrato per i servizi al cittadino. Invece, ci ritroviamo di fronte a un’amministrazione priva di visione strategica, che continua a ignorare le vere necessità del territorio e a tradire la fiducia degli elettori. Ma le contraddizioni non finiscono qui. Tra i punti programmatici riproposti in Consiglio, l’amministrazione ha promesso una riduzione della Tari, la tassa sui rifiuti. Peccato che in un recente Consiglio comunale sia stata approvato un aumento della Tari, dimostrando ancora una volta come alle parole non seguano mai i fatti, anche se oggi abbiamo scoperto che si prevede di arrivare a una riduzione del 50%, una volta che sarà avviato l’impianto di Iren (ci ricorderemo e terremo a mente questa promessa nella speranza che sia mantenuta)”.
“Inoltre, nonostante le linee di mandato parlino di condivisione, ascolto e porte aperte, dobbiamo ancora ribadire che non vengono mai menzionate, né programmate in alcun modo le Commissioni e le Consulte (in particolare riteniamo importantissime quelle sull’ambiente, il turismo e luUrbanistica), strumenti di ascolto e di partecipazione attiva della cittadinanza – termina la nota -. Noi continueremo a vigilare e a batterci”.