Gavorrano (Grosseto). “Capita spesso che i gavorranesi si sentano improvvisamente ed inaspettatamente cittadini di Portofino. Non lo si deve però all’incantevole porto, assente per ovvi motivi a Gavorrano, o all’inimitabile pesto alla genovese, che sostituiamo con degni tortelli maremmani. Il merito o demerito, dipende dai punti di vista, lo si deve alla esagerata pressione fiscale che attanaglia i cittadini di Gavorrano; certi importi ci si aspettano a Portofino, non a Gavorrano”.
A dichiararlo, in un comunicato, sono i consiglieri comunali del gruppo di opposizione “Noi, per Gavorrano!”.
“A Gavorrano sappiamo bene che l’imposta di soggiorno è la più alta in assoluto in tutta la Maremma, così come lo sono gli oneri di urbanizzazione, o la Tari e molto altro ancora – continua la nota -. Imposte e tasse esose, esagerate, che gravano quotidianamente in capo ai cittadini. Di questo argomento ci siamo occupati più e più volte e torniamo oggi a farlo parlando di diritti di segreteria. Con un’odierna mozione, il nostro gruppo consiliare chiede al sindaco ed alla Giunta di intervenire per ridimensionare l’importo di quest’ultima ‘tassa’”.
“I diritti di segreteria sono importi che il cittadino deve al Comune quale corrispettivo dell’attività istruttoria svolta dagli uffici. Abbiamo analizzato i diritti di segreteria del Comune di Gavorrano e li abbiamo confrontati con i vicini, e simili, Comuni di Massa Marittima e Roccastrada. Ed ecco l’amara sorpresa. A Gavorrano questi benedetti diritti sono praticamente il doppio rispetto agli altri Enti – sottolinea l’opposizione -. Se a Massa Marittima ed a Roccastrada per ottenere l’autorizzazione per vincolo idrogeologico si pagano 80 euro di diritti di segreteria, a Gavorrano se ne pagano 160. Se a Massa Marittima ed a Roccastrada, per l’approvazione di un Piano aziendale, si pagano rispettivamente 100 e 150 euro di diritti di segreteria, a Gavorrano se ne pagano 200. Ed ancora, tanto per citare un esempio concreto, un certificato di destinazione urbanistica per un cittadino che ha venti particelle catastali a Massa Marittima costa 65 euro, a Roccastrada costa 51 euro ed a Gavorrano costa addirittura 230 euro”.
“Alla luce di questa aberrante differenza e tenuto conto che i cittadini gavorranesi sono già vessati con tariffe, tributi ed imposte davvero esose, la mozione impegna il sindaco, in sinergia con gli uffici preposti, a ridimensionare gli importi dei diritti di segreteria, rendendo così i servizi maggiormente accessibili – termina il comunicato -. Un piccolo passo, un piccolo sforzo, da parte di una amministrazione troppo spesso abituata a frugare nelle tasche dei cittadini per far quadrare il bilancio”.