Massa Marittima (Grosseto). “Che si sia spostata alla rotatoria di viale Risorgimento la porta d’ingresso di Massa Marittima è come nascondere la polvere sotto il tappeto”.
A dichiararlo, in un comunicato, è Daniele Gasperi, della segreteria del Pci di Massa Marittima.
“Il vero ingresso di Massa è quello dell’area Molendi, che doveva essere recuperato alle porte del Giubileo del 2000 con un progetto naufragato che ha lasciato solo macerie e degrado – continua la nota -. Così, alle porte del Giubileo 2025, dopo un quarto di secolo, la situazione rimane a dir poco penosa. Le promesse scritte nel programma del 2014 sono rimaste sulla carta e il biglietto da visita con il quale si presenta la città non è certo tra i migliori. Vero che l’area è privata, ma ci sono degli obblighi di igiene, sicurezza e decoro che dovrebbero essere superati con un accordo pubblico – privato che renda decoroso e accettabile quello che si presenta alla vista di turisti e massetani”.
“La situazione sarà anche complessa, ma, se non si cercano e trovano soluzioni condivise, spetta al proprietario ottemperare alla sistemazione di un’area che poco o tanto ha fruttato con dispendio di soldi pubblici e ingenti somme pagate dai cittadini per un progetto che non ha avuto futuro – sottolinea Gasperi -. L’appello che rivolgiamo al sindaco è quindi quello di farsi carico, non a parole come avvenuto da chi l’ha preceduta e ha creato quella situazione disastrosa, del problema ed avviare un percorso partecipato che abbia come obiettivo la restituzione di un’immagine che spetta a Massa Marittima, quella di una città che merita di accogliere turisti ed essere vanto per i residenti, con una ‘porta d’ingresso’ sistemata e gradevole da vedere. Un percorso partecipato che metta nelle condizioni i cittadini di essere ripagati dell’esborso subito, li renda protagonisti e soggetti attivi perché tra i massetani ce ne sono molti che hanno idee, non eccessivamente costose, come i murales per coprire i muri di retta in cemento armato, e sono in grado di ideare un’area, anche a verde, per la sosta di residenti e turisti”.
“Pensare a quanto fatto nel passato, con un collegamento pedonale che porti al centro storico, potrebbe essere l’alternativa, magari con un progetto per il superamento delle barriere architettoniche, che in questa parte di Massa sarebbe veramente utile per facilitare l’accesso a tutti. La foto reperita sulla rete rende bene l’idea e ci fa capire che il passato ci può insegnare ancora molto e aiutarci a superare quelle barriere culturali, burocratiche e di volontà politica che hanno consentito 25 anni fa di creare un mostro che può essere superato solo se si mette al primo posto il bene comune – termina il comunicato – e non gli interessi di parte che lo hanno creato e si creano sinergie soprattutto con i cittadini che vogliono vedere Massa nel ruolo che le spetta”.