Gavorrano (Grosseto). Il Coordinamento per la democrazia costituzionale di Gavorrano, a distanza di otto anni dal referendum voluto dall’allora Governo Renzi, “vinto con la bocciatura della riforma che voleva stravolgere l’assetto costituzionale ed accentrare i poteri in mano ad un solo partito, ha sentito l’esigenza di tornare ad essere l’espressione di tutte le forze democratiche e progressiste del nostro comune, nel difendere ancora una volta i principi fondamentali della nostra Costituzione repubblicana ed antifascista”.
“Questo nuovo impulso nasce dalle crescenti preoccupazioni che la politica del Governo in carica suscita relativamente alle misure involutive e pericolose condotte in tutti i meccanismi attuativi e decisionali – continua la nota del Coordinamento -. In particolare ci preoccupano l’annullamento delle misure contro la povertà a contraltare del sottinteso favoritismo a chi non paga le tasse, le risposte violente che sono state perpetrate di recente alle manifestazioni degli studenti di Pisa e di Firenze, la mancanza di una presa di posizione netta contro lo sterminio del popolo palestinese a Gaza, la mancanza di una vera ed onesta ricerca di un piano diplomatico che proponga e sia finalizzato alla cessazione della guerra in Ucraina. Anzi, si incrementano gli investimenti in armamenti, 8 miliardi in carri armati Leopard tedeschi in 14 anni, e si decreta l’invio di armi in Ucraina”.
“L’azione del comitato è ispirata dall’articolo 11 della Costituzione del nostro Paese. ‘L’Italia ripudia la guerra’ è per noi un concetto fondamentale per lo sviluppo ed il progresso del nostro Paese e dell’Europa, per una visione condivisa di pace e sviluppo globale – prosegue il comunicato –. In questa cornice emergono evidenti tentativi di stravolgere le regole fondamentali della nostra Costituzione repubblicana, scritta con la volontà di garantire i valori più importanti per il popolo italiano e che non può essere modificata dagli interessi particolari del Governo di turno. I temi contro i quali ci batteremo, e per i quali inviteremo i cittadini a impegnarsi con noi, sono: l’attuazione dell’autonomia differenziata e la riforma costituzionale del premierato. L’applicazione dell’ autonomia differenziata, con il falso obbiettivo di attuare il federalismo, in realtà accentuerebbe le differenze tra Nord e Sud del Paese andando ad aggravare il già sbilanciato equilibrio economico e amministrativo che divide drammaticamente l’Italia. C’è bisogno urgente di una visione politica alternativa che colmi davvero le differenze e le disparità che da sempre dividono la nostra nazione con condizioni e possibilità di vita radicalmente diverse. La riforma del premierato, con l’elezione diretta del presidente del Consiglio ed il premio elettorale di maggioranza al 55%, in realtà significherebbe uno stravolgimento dei principi costituzionali togliendo potere al Parlamento ed al Presidente della Repubblica e conferendo un potere smisurato nelle mani di una sola persona”.
“Invitiamo per questo tutti i cittadini del comune di Gavorrano ad unirsi per invertire questa deriva che minaccia drammaticamente la nostra democrazia e a partecipare alle iniziative che il Coordinamento per la democrazia costituzionale organizzerà per difendere i valori costituzionali che il quadro attuale sta mettendo drammaticamente in pericolo – termina la nota -. Chi volesse contattarci può farlo inviando una e-mail a cdcgavorrano@gmail.com o visualizzando la pagina Facebook Comitato a Difesa della Costituzione – Gavorrano”.
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