Home Colline Metallifere Riceve una bolletta scaduta da un mese: “Il postino non passa da settimane”

Riceve una bolletta scaduta da un mese: “Il postino non passa da settimane”

di Redazione
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Massa Marittima (Grosseto). “Per le Poste prima ci sono i servizi finanziari, la telefonia o altro, poi la consegna della posta,  che per alcuni è sempre importante”.

A dichiararlo, in un comunicato, è Daniele Gasperi (nella foto), del Pci delle Colline Metallifere.

“Questo servizio si è trasformato e non dà certo soddisfazione a molti cittadini, ma questi sono i tempi moderni – sottolinea Gasperi -. Ma se questo ha le sue verità, è inconcepibile che quando si tratta di avvisi importanti, come la consegna di raccomandate e bollette, questo non avvenga. Per le raccomandate spesso ai cittadini viene depositato l’avviso in cassetta poi alle rimostranze la risposta è sempre la stessa: ‘L’addetto è passato, ha suonato, ma nessuno ha risposto’. Così viene lasciato il bigliettino bianco sul quale si dice che è possibile ritirare la raccomandata da un giorno successivo alla consegna dell’avviso e, attenzione, non vi recate prima perché la raccomandata non c’è alla posta, ma gira sempre a bordo del mezzo del postino”.

“Sulle bollette invece i tempi di consegna si dilatano sempre più e così una residente nella zona del lago dell’Accesa ci dice di avere ricevuto una bolletta scaduta da un mese e quindi si troverà gli interessi di mora caricati alla successiva emissione e che dal 27 agosto, quasi un mese fa, non ha più visto nella zona il postino – continua Gasperi. Se tutto questo fosse confermato c’è da chiedersi: se le Poste ormai non fanno più il servizio di origine ma pensano ad altro, perché non mettere a gara il servizio? La situazione è diffusa in tutto il territorio, ma questa non deve essere l’ennesima giustificazione con affermazioni del tipo ‘è così ovunque’, tutto questo è inaccettabile. Ci sono cittadini, e non sono pochi, che non sono pratici di strumenti informatici e preferiscono ricevere i bollettini senza domiciliazione per controllare le proprie spese e regolarsi con i budget disponibili per cercare di contenerle magari da consumi eccessivi e anomali”.

“Insomma, se il servizio postale è particolarmente importante per alcuni avvisi, spesso rilevanti anche per i rapporti con la Pubblica Amministrazione, facciamolo funzionare senza indugi – termina Gasperi oppure cerchiamo altri soggetti che sul territorio lo possano garantire in modo più efficace ed efficiente, evitando balzelli e tagliole che poi ricadono sull’utente finale il solito che si chiama cittadino”.

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