Gavorrano (Grosseto). “La vicenda Venator ha conseguenze gravi sulla tenuta sociale delle nostre comunità”.
A dichiararlo, in un comunicato, è Stefania Uliveri, candidata a sindaco di Gavorrano per la coalizione di centrosinistra.
“La difficoltà in cui vivono da troppo tempo i dipendenti della società e le loro famiglie è la nostra preoccupazione principale – continua la nota -. Oggi è necessario profondere ogni sforzo possibile per individuare una soluzione praticabile che, garantendo la ripresa della produzione, metta in sicurezza le professionalità e le indiscutibili competenze che in questi anni sono state impiegate nell’azienda. La vita dell’industria è importante nella struttura economica e sociale della nostra area ed è straordinariamente importante difenderla, altrettanto importante è la vita delle famiglie dei lavoratori. Anche in questa fase di campagna elettorale, come candidato alla carica di sindaco, sto sollecitando tutti i miei riferimenti regionali e provinciali perché non si perda tempo e si convochi il tavolo regionale di concertazione alla presenza dei lavoratori, dell’azienda, dei sindaci, della Provincia, dell’assessore regionale all’economia Leonardo Marras e Monia Monni, in qualità di assessore regionale all’ambiente”.
“L’annuncio di Venator del fermo della produzione e dell’immissione dei lavoratori in cassa integrazione, che si prospetta a zero ore, non può rappresentare una base di discussione accettabile sulla quale rilanciare un rapporto positivo tra azienda e territorio. A fronte di impegni seri e concreti dell’azienda, il territorio farà sicuramente la sua parte fino in fondo e noi ci saremo qualsiasi sia il ruolo che ricoprirò – termina il comunicato –. Ritengo che insieme alle istituzioni (che ci sono e ci saranno) l’azienda debba fare la sua parte con massima responsabilità e mettendo in campo tutte le risorse necessarie a garantire l’attività di impresa, adottando tutte le misure utili a ottimizzare la gestione dello stoccaggio, come richiesto ormai da oltre un decennio, e a tutelare l’occupazione”.